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F1 | Tecnica: Ferrari laboratorio e tante conferme in Brasile

Da Tony77g @antoniogranato

Antonio GranatoF1Sport.it

7 novembre 2014 | Tecnica |Pochissime le novità viste ad Interlagos che, seguendo il GP degli USA in modo ravvicinato nel calendario, non consente ai team di portare grossi aggiornamenti alle vetture. Nei box in Brasile per il momento i meccanici hanno installato nuovamente le novità viste ad Austin e si apprestano a comparare ancora le nuove e le vecchie soluzioni in pista.

Tra queste ovviamente la Ferrari che sta man mano trasformando la sua F14-T in una vettura laboratorio, installando su di essa sempre più strumenti per la raccolta dei dati come evidenziano i moltissimi cavi sparsi sulla vettura nei punti aerodinamicamente sensibili della monoposto.

sensori

Da segnalare come ovviamente anche ad Interlagos sia stata portata l’ala posteriore aggiornata, vista nello scorso GP, che verrà comparata con quella che definiamo “standard”.

fer_Sky

Interessante anche il lavoro sulle sospensioni posteriori, dove sulla monoposto di Raikkonen sono stati montate delle “cover” di simulazione aerodinamica e raccolta dati. I triangoli sospensivi infatti delle due vetture appaiono identici ma differiscono solo nell’applicazione o meno delle cover.

La McLaren, motivata fortemente a recuperare in classifica costruttori la Ferrari, ripropone il nuovo muso con bulbo a “gozzo di pellicano” visto in Texas. Sembra infatti che i riscontri ottenuti in pista siano stati positivi e che quindi in Brasile potrebbe essere utilizzata.

muso_pell_mcl

In casa Williams invece non ci sono aggiornamenti rilevanti da segnalare se non l’aggiunta di un piccolo nolder sul profilo alare superiore. Si cerca infatti su una pista come questa il massimo carico aerodinamico possibile per garantire alla macchina una buona tenuta di strada nel tratto misto del tracciato, punto chiave per ottenere una buona prestazione cronometrica sul giro.

Infine la Red Bull che a sorpresa posta in Brasile un componente non impiegato negli Stati Uniti, ovvero due nuovi turning-vane a tre elementi. La RB10 infatti era stata dotata sempre in questa stagione di turning a due elementi, ma ad Interlagos i tecnici di Milton Keynes hanno introdotto questi profili ispirati alla Mercedes W05 che addirittura possiede dei turning-vane a quattro elementi.

Copia di turning2

Soluzione che dovrebbe, almeno teoricamente, gestire in modo migliore i flussi che scorrono nella parte inferiore della vettura, garantendo una migliore efficenza aerodinamica e traducendo il tutto in un maggior livello di carico.

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