1 maggio 2015 – In questo inizio di stagione la Toro Rosso ha sorpreso tutti ottenendo risultati al pari della Red Bull, la sua casa madre. Inizialmente si pensava che il junior team faticasse a causa dei piloti esordienti, ma non è stato così.
Purtroppo in queste prime quattro gare la scuderia faentina non ha raccolto il massimo dei punti, non per colpa sua ma per la poca affidabilità del motore Renault. Il settimo posto nella classifica costruttori non gli fa giustizia perchè la macchina sembra ben bilanciata e facile da guidare cosa indispensabile vista l’inesperienza dei piloti.
All’inizio della stagione chi aveva tutti gli occhi puntati addosso era Max Verstappen, in quanto primo minorenne a correre in F1 ma chi ha stupito tutti per le sue prestazioni è stato Carlos Sainz. I due piloti sono talentuosi ma il driver spagnolo sembra essere più calmo e rende meglio sotto pressione. I punti in classifica piloti sono gli stessi, ma il pilota olandese ha convinto meno e sembra meno continuo. Questo è anche frutto della giovane età, ora potremo capire se riesce a reggere la pressione e a battere uno che a inizio della stagione gli addetti ai lavori consideravano più lento.
Ora il circus torna in Europa sulle piste che i due piloti conoscono meglio e questo potrà aiutare la Toro Rosso a raccogliere punti preziosi per il campionato e a farci capire chi dei due piloti è il più veloce. A Barcellona inoltre capiremo se la stessa monoposto ha ulteriori margini di sviluppo, con il tracciato catalano che è noto per esaltare le reali capacità tecniche e di sviluppo delle singole monoposto/squadre.
Le speranze per il continuo di stagione sono rosee, sia per quanto riguarda le promesse di miglioramento sul fronte affidabilità da parte della Renault, sia per quanto riguarda la capacità di adattamento dei due rookie alla categoria.
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