20 gennaio 2015 – E’ andata in onda ieri su Radio Libera Tutti un’altra puntata di Sport43 con la consueta rubrica sulla Formula 1 curata da Antonio Granato. In questa puntata è intervenuto il nostro Luca Sarpero e, sopratutto, un’ospite di spessore come Umberto Zapelloni.
Il vice direttore della Gazzetta dello Sport ed editore della redazione motori del Corriere della Sera si è intrattenuto a lungo in trasmissione, e ha fatto il punto il punto della situazione attuale della Formula 1. Ecco un’estratto di quanto dichiarato da Umberto Zapelloni:
“La rivoluzione alla Ferrari era necessaria, in quanto la rossa era troppo indietro rispetto alla forte concorrenza di Mercedes e Renault. Non sappiamo se questi cambiamenti siano sufficienti a riportare la Ferrari dove merita, ma sono già un passo avanti. Personalmente credo che nel 2015 non vedremo ancora una Ferrari campione, anche perchè il progetto di quest’anno è stato portato avanti dal vecchio organico. Nel 2016, magari potranno raccogliere quanto seminato in questa stagione che verrà”.
Umberto Zapelloni si sbilancia anche sulla scelta dei piloti Ferrari 2015, Vettel e Raikkonen, e da anche un giudizio su Alonso:
“Io non ho molta fiducia in Vettel; credo che se ha fallito Alonso, difficilmente lui potrà competere. Alonso è un pilota che in gara da il 120%, ma spesso ha peccato in qualifica. Da quel punto di vista, Vettel è più completo in quanto replica la domenica ciò che ha mostrato in qualifica. In sostanza, ritengo che Vettel sia un’eccellente top driver, ma Alonso è il top. Dalla sua parte, Vettel ha il fatto di essere un grande uomo squadra, in grado di creare un bel clima all’interno del garage. Inoltre, ha sempre sognato la Ferrari, ha sempre avuto il poster di Schumacher in cameretta e ciò non può far altro che giovare all’interno del team. Da Raikkonen, invece, mi attendo una ripresa. Salvo qualche sprazzo, l’anno scorso è stato inutile e ha subito sia la macchina che il team mate Alonso. Lo spagnolo non ha dato le giuste indicazioni, anche se a sua discolpa va detto che non aveva molte occasioni per lavorare allo sviluppo della macchina. Ai tempi di Schumacher, si poteva testare liberamente, e il tedesco passava ore e ore in pista a Fiorano. Oggi invece si lavora molto al simulatore e meno in pista“
Zapelloni chiude il suo prezioso intervento con un’attenta analisi sulle recenti mosse della Fia in tema di “gettoni” stagionali per lo sviluppo dei motori e quindi sul delicato tema della Honda.
“Quest’ultima decisione della Fia sul numero dei gettoni che può utilizzare la Honda in questa stagione, dimostra quanto la Federazione sia lontana dalla gente. Bisogna modificare i regolamenti, renderli più semplici ed intuibili per tutti pur mantenendo la Formula 1 all’apice del motorsport mondiale. Lo devono fare per gli appassionati che perdono sempre più la voglia di andare agli autodromi o di accendere la TV la domenica. Regole più semplici che permettano anche al lato umano del pilota di poter emergere“.
F1 | Umberto Zapelloni: “Io non ho molta fiducia in Vettel”F1Sport.it - F1 Formula 1 F1 Tecnica F1 News Team Analisi