Roma, 18 giugno 2013 – L’alettone anteriore di una moderna monoposto di Formula 1, come sappiamo, non ha solo lo scopo di generare carico aerodinamico ma anche quello di gestire i flussi dell’aria in modo tale da aiutarne lo scorrimento lungo il corpo vettura e minimizzare le resistenze all’avanzamento.
Uno dei modi per utilizzare l’ala anteriore in questa particolare funzione è impiegando dei profili a “cascade” (cascata). La Ferrari a Montreal, in occasione del GP del Canada, ha ripreso questa soluzione e presentato una nuova ala anteriore con un upper flap a cascata. Una soluzione di questo tipo non è totalmente nuova in F1, infatti la prima squadra a presentare dei profili a cascata fu la Brawn GP nel 2009, proprio con lo scopo di migliorare i flussi dell’aria introno alle ruote anteriori della vettura. La soluzione della Ferrari sembrerebbe proprio studiata per la stessa funzione.Analizzando alcune foto scattate in occasione del GP del Canada è stato possibile osservare, grazie all’umidità elevata del venerdì, dei vortici d’aria nella zona dell’ala e delle gomme anteriori. Questi vortici, evidentissimi nella zona sopra le gomme anteriori, dimostrano proprio l’efficacia degli upper flap a “cascade”. Osservando infatti con attenzione le fotografie si è notato come i vortici partano proprio dalla zona interna dei nuovi profili dell’ala anteriore della Ferrari e come questi tendano a scavalcare la gomma dirigendosi all’esterno di quest’ultima. Il tutto allo scopo di rendere diminuire la quantità d’aria che impatterebbe sul battistrada aumentando di conseguenza la resistenza all’avanzamento.
Non a caso, secondo noi, La Ferrari ha introdotto queste soluzioni a Montreal. Il tracciato canadese, infatti, presenta dei lunghi rettilinei, dove si possono raggiungere velocità di punta elevate e la soluzione descritta, aiuta proprio ad diminuire le resistenza all’avanzamento della vettura.
Twitter: @antoniogranato
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