18 marzo 2015 – In seguito ad un accordo economico tra l’entourage di Van der Garde e il team Sauber, il pilota olandese ha rinunciato definitivamente alla rivendicazione del suo sedile.
Giedo Van der Garde e la Sauber sono stati i protagonisti di una vicenda che ha rasentato l’assurdo, con l’olandese certo di un contratto per correre firmato verso la fine dello scorso anno, e il team svizzero che ha confermato altri due piloti (paganti) per correre la stagione del 2015. Dopo tante voci, chiacchiere e scartoffie legali dovute ai due processi tenutisi in Svizzera e in Australia, i manager del pilota orange e la Sauber si sono accordati per un risarcimento economico sulla base di 15 milioni di euro (non pochi considerato lo stato attuale degli svizzeri).
Di fatto, quindi, Van der Garde non guiderà una Sauber nel 2015, anche se proprio il processo di Victoria gli avrebbe, di fatto, consegnato il diritto a guidare una delle due monoposto elvetiche per tutta la stagione. Confermati i piloti che hanno corso il GP d’Australia: Felipe Nasr e Marcus Ericsson.
Il pilota olandese, dettosi triste e rammaricato per la vicenda, potrebbe vedere la sua carriera in F1 è giunta probabilmente ad una repentina conclusione. Lo stesso Van Der Garde si sta guardando intorno per un volante in un’altra categoria già da quest’anno o, più probabilmente, in vista della prossima stagione.
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