Quando invece nessuna corte o tribunale deciderà che la società può alimentarsi grazie a coppie sterili per natura (è talmente assurdo tutto questo che faccio fatica a capire il senso della frase che ho scritto), la notizia riguarderà un rapper italiano che si fa chiamare Fedez, che fa il diavolo a quattro in discoteca eppoi divulga un video in cui accusa non si sa chi di aver ordito una congiura contro di lui. Le bimbeminkia in overdose da Tre metri sopra il cielo gli daranno ascolto, lo ergeranno a martire e quindi sarà nato un nuovo eroe popolare, combattente di mille battaglie per il bene dell'umanità a suon di rime e cazzate demagogiche. Basterà che egli dica che le devastazioni dei black-block a Milano per l'Expo siano niente se confrontate alle infiltrazioni mafiose arrivate a puntino per l'evento, che qualche giornalista serio gli tiri le orecchie dicendogli di smettere di dire cazzate, ed ecco che la seconda grande notizia invaderà Tg e quotidiani: Fedez ha esercitato il suo diritto al dissenso ed è subito stato aggredito dai giornalisti venduti al potere. Poi il rapper (e con lui molti altri mediocri eroi popolari) tingerà la sua immagine profilo sui social coi colori dell'arcobaleno, perché fermarsi, riflettere ed andare controcorrente è troppo faticoso e a volte fa troppo male. Altri applausi fragorosi.
Io che sono un rinomato rozzo, un omofobo e pure un razzista penso all'ultima strage avvenuta sulla costa tunisina firmata Isis. Penso al presidente tunisino che ha comandato la chiusura di ottanta moschee per tentare di arginare la propaganda del terrore. Poi penso alla notizia che i servizi segreti hanno fatto trapelare (credo più volontariamente di quanto si possa pensare), ovvero che in Italia ci sono almeno quattrocento musulmani pronti a perpetrare stragi. Ho una paura fottuta. Penso anche al Presidente dell'Unione delle Comunità Islamiche in Italia che chiede di requisire le case sfitte per accogliere due milioni di immigrati proveniente da quelle stesse coste bagnate di sangue e che sono controllate dallo Stato Islamico.
Culi e tette al vento, sindaci, sindacalisti, rapper ed eroi popolari che festeggiano in tutta Italia.
L'Isis avanza inesorabilmente, e forse pure loro quando conquistano qualcosa o un luogo festeggiano per le strade.
E' proprio vero che il mondo è piccolo.
Gli idioti pericolosi sono ovunque.