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Fab radio gennaio

Creato il 30 gennaio 2014 da Bluesmusic

GENNAIO 2014

CHARLIE MUSSELWHITE
JUKE JOINT CHAPEL
HENRIETTA RECORDS, 2013
CHARLIE MUSSELWHITE
Blues with a feeling! Sono passati tanti anni da quando Charlie Musselwhite ha iniziato a soffiare dentro la sua armonica eppure il feeling che esce fuori da questo disco live è ancora puro e incontaminato. Un album che celebra la spiritualità del blues e suonato come solo una leggenda del blues sa fare. Ad accompagnarlo una band solida e compatta composta da Matt Stubbs (chitarra), Mike Phillips (basso) e June Core (batteria). Tra I brani spiccano l’iniziale“ Bad Boy” di Eddie Taylor, “As the Crow Flies” di Tony Joe White, “It Ain’t Right” di Little Walter ma anche brani autografi come “Strange Land”, “Blues Overtook Me”, “River Hip Mama” (omaggio a John Lee Hooker) e Cristo Redentor chiusura classica di ogni suo concerto.

SHEBA “THE MISSISSIPPI QUEEN”
BUTTER ON MY ROLLS
AUTOPRODUZIONE, 2013

Sheba the Mississippi Queen - Butter On My Roll

A female Bobby Rush! Un Bobby Rush al femminile. Questo mi è venuto in mente quando ho messo per la prima volta questo disco nel mio lettore cd. In special modo il Bobby Rush di una ventina di anni fa quando sconosciuto ai più qui da noi, era uno dei re incontrastati del southern soul blues. Il Bobby Rush di quando le tastiere usate a guisa di sezione fiati la facevano da padrone nei suoi lavori. Se vi piace quel sound questo disco fa per voi, altrimenti… Dalla sua bisogna dire che Sheba ha una voce assolutamente strepitosa, scrive belle canzoni ed è accompagnata da bravi musicisti.
Tenetene conto.

VARIOUS ARTISTS
REMEMBERING LITTLE WALTER
BLIND PIG, 2013

REMEMBERING LITTLE WALTER

A fitting tribute to a master!
Un cd indispensabile per ogni fan dell’armonicista blues per antonomasia: Little Walter. Il cd contiene i suoi brani più celebri suonati per l’occasione da Charlie Musselwhite, Billy Boy Arnold, Mark Hummel, James Harman, e Sugar Ray Norcia.
Charlie e Billy Boy hanno conosciuto personalmente colui che Keith Richards dei Rolling Stones ha più volte definito il più grande armonicista di tutti i tempi. Forse è anche per questo che le loro interpretazioni sembrano avere una marcia emotiva in più. Naturalmente questo è solo un parere personale anche perchè tutti gli strumentisti presenti sono autentici virtuosi dello strumento e quindi…

BRANDON SANTINI
THIS TIME ANOTHER YEAR
AUTOPRODUZIONE, 2013

BRANDON SANTINI

A very nice cd! Relativamente giovane ma già con un’ottima reputazione alle spalle, Santini che è una presenza costante sulla scena blues di Memphis, con la complicità di Jeff Jensen, sforna un album fresco e di egregia fattura. Partito come emulo di John Popper, Brandon ha ora sviluppato uno stile armonicistico più asciutto e conciso memore delle lezione di Sonny Boy Williamson (di cui ripropone due brani) e Little Walter. Niente male nemmeno le composizioni scritte di suo pugno o con la collaborazione degli altri eccellenti musicisti che lo circondano. Ospite di riguardo in tre canzoni Victor Wainwright.

DOUG MCLEOD
THERE’S A TIME
REFERENCE RECORDINGS, 2013

Doug-Macleod-Theres-a-Time

Acoustic music at its very best! Come ogni bluesman che si rispetti anche Doug McLeod è un grande raccontatore di storie. Se il vostro inglese è mediamente buono l’ascolto di brani come “The entitled few”, “The night of the devil’s road” e “Dubb’s talkin’ religion blues” non potranno non riempire la vostra anima. I suoi testi infatti sono sempre profondi, coinvolgenti e mai banali. Anche la musica è ottima, in special modo quando sottolinea i racconti di Doug. Il disco è prevalentemente acustico, ma si avvale di un contrabbasso e di una batteria in alcune tracce. Curatissimo il suono delle chitarre (tre resofoniche National e una Gibson C-100) registrate da Keith Johnson un ingegnere del suono da Grammy Award.

WALTER TROUT
LUTHER’S BLUES – A TRIBUTE TO LUTHER ALLISON
MASCOT, 2013

WALTER TROUT

Powerful! Rock blues molto energico. A volte molto più rock che blues ma questo è lo stile di Walter Trout. Prendere o lasciare. Uno stile che lo ha contraddistinto anche quando faceva parte dei Bluesbreakers di John Mayall’s e dei Canned Heat. Questo è tributo fatto d’amore e di stima per uno dei più amati e sottostimati (specialmente negli States) chitarristi blues di ogni tempo. Un affetto quello di Trout che pervade la sua voce piena di grinta e passione e la sua chitarra potente come il tuono. Se amate il rock blues non lasciatevi scappare quest’occasione.



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