Sta per terminare il periodo di 120 giorni scattato il 30 novembre scorso con la pubblicazione degli elenchi dei fabbricati fantasma ancora non iscritti a catasto pubblicati sull’Albo Pretorio dei Comuni italiani. Entro il prossimo 2 aprile 2013 sarà necessario perfezionare la regolare iscrizione a catasto per tutti i c.d. immobili nascosti per non incorrere nelle sazioni previste dalla legge.
Ricordiamo che per le unità immobiliari alle quali è stata attribuita la rendita presunta, i soggetti obbligati devono provvedere alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale, con le modalità previste dall’art. 1 del decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994, n. 701.
Lo scorso settembre l’Agenzia del Territorio ha diramato una circolare con l’elenco di tutti i Comuni italiani interessati dal fenomeno dei fabbricati fantasma. Per chi volesse consultare l’elenco è possibile farlo collegandosi a questo link.
Le sanzioni per il mancato accatastamento dei fabbricati fantasma sono parecchio onerose. Se infatti l’immobile non verrà accatastato entro il prossimo 2 aprile, i proprietari rischiano una multa da 2.000 euro (minimo) fino ad arrivare ad un massimo di oltre 8.000 euro.
A questa sanzione vanno poi aggiunti ulteriori oneri (parliamo orientativamente di 4-5.000 euro) legati alle pratiche per l’accatastamento d’ufficio, le more, gli interessi, ecc.