Recensione
- Etichetta: Creative Sources
- Anno: 2014
Descrivere a dovere questo disco di Fabio Battistetti, in arte Eniac, è un qualcosa di nuovo e magicamente complicato.
Per l’esecuzione di queste tracce acustiche, il legno è la particella fondamentale nell’unità cellulare della struttura del disco, essendo un elemento vivo, capace di trasformare anche un solo tocco della mano in un suono sconosciuto ma ugualmente ben articolato con gli altri.
L’album, diviso in otto tracce medio lunghe, ci trasporta immediatamente in uno scenario onirico, un ambiente psicoanalitico dove il suono del legno, appunto, produce basi musicali adattabili ad un’esposizione; un lavoro che sicuramente va assecondato ed ascoltato come un’ opera d’arte che si svela per la prima volta, provando per quanto possibile a far penetrare queste sonorità nelle nostre menti, scegliendo in quale ala nascosta ascoltarle in silenzio.
Solo così si potrà apprezzare in pieno questa avventura musicale, che per una volta ci emoziona senza dover ricorrere al suono di una chitarra, di un basso o di una batteria, è sufficiente il solo percepire l’interno della materia e costruire, con il legno stesso, un amplificatore in grado di farla comunicare.
Un album con una sua natura, una natura che ti fa sentire d’esserne anche tu un elemento integrante!
Tracklist:
1.Beechwood
2.Castanea Sativa
3.Duramen
4.Larix Decidua
5.LeavesFall
6.On a Branch
7.Taxodiaceae
8.Waldensaimkeit