Nonostante due sole vittorie stagionali, il 2012 di Fabio Felline può comunque considerarsi buono. Con la maglia del Team Androni si è distinto al Giro dell’Appennino e al Memorial Pantani, cogliendo due successi diversi ma allo stesso modo importanti.
Le sue caratteristiche dovrebbero metterlo nelle migliori condizioni per poter vincere in corse mediamente selettive, in quanto ad un buono spunto in volata accosta anche una buona resistenza quando la strada si fa impegnativa. L’ha dimostrato, per esempio, al Giro d’Italia, arrivando secondo nella nona tappa che presentava un arrivo complicato sia per l’altimetria che per la planimetria, che presentava curve difficili che infatti hanno impedito ad alcuni corridori di arrivare a giocarsi il successo. Essendo ancora molto giovane, a settembre ha partecipato al Mondiale Under 23, nonostante fosse di fatto aggregato al gruppo della nazionale “maggiore”. In gara ha cercato di fare la differenza, senza riuscire a portar via la fuga giusta per poi puntare alla Maglia Iridata.
La vittoria al Memorial Pantani ha colpito perchè in volata Felline è riuscito ad avere la meglio su Elia Viviani, che non è assolutamente uno sprovveduto in quel frangente di gara. Per il 2013 è auspicabile un ulteriore salto di qualità per il 22enne torinese, che dovrebbe concentrarsi in particolar modo sul Giro d’Italia per arrivare a disputarlo nelle migliori condizioni possibili al fine di migliorare anche i risultati di quest’anno. Una corsa che potrebbe ben adattarsi, teoricamente, alle sue peculiarità è quella Milano-Sanremo che un italiano non vince dal 2006 quando sul podio salirono tre azzurri(Pozzato, Petacchi, Paolini nell’ordine). Se vederlo esultare già il 17 marzo prossimo sembra difficile, non è da escludere un successo di Felline nei prossimi anni.
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