Prezzo: € 25,00
Disponibilità: Buona In breve Come è possibile che le persone a cui si è strettamente connessi siano sottratte senza lasciare traccia e scompaiano dalla rete degli affetti più cari? Cosa accade nella mente di chi deliberatamente si allontana senza salutare? Come ragiona chi decide di rapire una persona vulnerabile? E come è possibile, per chi rimane, reggere l’angoscia dell’attesa incerta? Per la prima volta in Italia, una serie di riflessioni psicologiche sul tema. Presentazione del volume Il tema delle persone scomparse è oggetto di crescente attenzione nella società contemporanea. Non si tratta di un fenomeno nuovo, bensì di un problema che sembra oggi più risolvibile, grazie a moderne tecnologie, a indagini mirate, alla disponibilità di sistemi di controllo molto puntuali. Per questi motivi ogni perdita imprevista e inspiegabile di una persona rappresenta una ferita profonda per la comunità sociale: ogni persona scomparsa provoca, con il suo silenzio, le capacità di una società intera di comprendere, proteggere, ricordare i suoi membri.
Dal punto di vista psicologico, il pericolo di una scomparsa improvvisa solleva anche a livello individuale molte inquietudini e induce bisogni di comprensione e di controllo. Come è possibile che le persone a cui si è strettamente connessi siano sottratte senza lasciare traccia, si perdano senza poter tornare, spezzino improvvisamente i legami, scompaiano dalla rete degli affetti più cari, abbandonino il campo senza un congedo ufficiale? Inoltre, cosa accade nella mente di chi deliberatamente si allontana senza salutare o in chi si perde per strada e non riesce a tornare? Come ragiona chi decide di sottrarre e rapire una persona vulnerabile? Come è possibile, per chi rimane, reggere l’angoscia e il silenzio dell’attesa incerta?
Da queste domande prende spunto il volume, raccogliendo per la prima volta in Italia una serie di riflessioni psicologiche sul tema. Per chi rimane in attesa e per chi si mette in ricerca il tempo della scomparsa è un tempo drammatico, all’interno del quale i vissuti si fanno intricati e difficili. Comprendere e sostenere queste esperienze di vita è un compito professionale impegnativo, anche per chi si occupa di psicologia.
Obiettivo del testo è dunque quello di costruire una mappa orientativa per operatori e studiosi, individuare nodi critici dell’area tematica, avanzare alcune ipotesi relative ai processi mentali e comunitari che si articolano attorno al fenomeno. L’intenzione è anche quella di stimolare la riflessione e impostare interventi operativi ben fondati dal punto di vista psicologico.
Fabio Sbattella, psicologo e psicoterapeuta didatta, insegna Psicologia clinica all’Università Cattolica di Milano, dove è responsabile dell’Unità di ricerca di psicologia dell’emergenza e dell’assistenza umanitaria. Ha realizzato sul campo interventi di ricerca di persone scomparse e di sostegno a familiari e gruppi sconvolti da lutti traumatici e coordinato ricerche e interventi a favore delle comunità colpite da catastrofi naturali (in Molise, Sri Lanka, Haiti, Abruzzo, Emilia-Romagna) e antropiche (in Salvador, Kossovo e Russia). Autore di molti contributi sui processi psicologici e psicosociali nei contesti di crisi, ha pubblicato: “Manuale di psicologia dell’emergenza” (Angeli, 2009) e “Fondamenti di Psicologia dell’emergenza” (Angeli, 2013).
Indice IntroduzioneScomparsa come storia nota
(Dispersi di guerra; Memoria e riti catartici: l’onore reso al milite ignoto; A volte ritornano?)
Abbandono e sottrazione: il punto di vista di chi rimane
(L’assenza incerta dell’altro significativo; Silenzio e proiezione; La perdita del mondo certo; L’assenza si riempie di altre presenze (parenti, soccorritori, spettatori))
La ricerca: il punto di vista delle forze preposte
(Persone disperse e scomparse: una distinzione cruciale; La ricerca delle persone scomparse tra segnalazioni e denunce; Ruoli e funzioni: i piani delle Prefetture-Uffici Territoriali del Governo; Alcuni dati sul fenomeno)
Il ruolo degli psicologi nelle prime ore della ricerca
(Psicologi e psicologia in campo; Il sostegno psicologico alle reti relazionali; Missing profiling; Linee guida per l’intervento psicologico; Preparazione relazionale delle squadre di ricerca; Supporto psicologico agli operatori nel post intervento)
Attesa senza fine e ricerche concluse
(La ricerca finita; Il lutto congelato; Il tempo sospeso; Speranza e disperazione; Solidarietà sociale e mutuo aiuto; Mass media e valore sociale della memoria)
Chiavi interpretative
(Società liquida e assenza impossibile; Separazione e individuazione; Il silenzio come frattura comunicativa; L’allontanamento come strategia di coping; Vagabondare; Contro la volontà di tornare; I confini della scomparsa: la violenza e l’estraniazione)
Indicazioni bibliografiche.
Sorgente: Persone scomparse. Aspetti psicologici dell’attesa e della ricerca