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FABIO SBATTELLA, Persone scomparse. Aspetti psicologici dell’attesa e della ricerca, FrancoAngeli, 2016

Creato il 14 marzo 2016 da Paolo Ferrario @PFerrario
Persone scomparse. Aspetti psicologici dell’attesa e della ricerca Autori e curatori Fabio Sbattella Collana Serie di psicologia Argomenti Psicologia sociale, di comunità, politica, ambientale, dell’emergenza, del turismo Livello Studi, ricerche. Textbook, strumenti didattici Dati pp. 190,      1a edizione  2016  (Codice editore 1240.406) FABIO SBATTELLA, Persone scomparse. Aspetti psicologici dell’attesa e della ricerca, FrancoAngeli, 2016 Tipologia: Edizione a stampa
Prezzo: € 25,00
Disponibilità: Buona

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In breve Come è possibile che le persone a cui si è strettamente connessi siano sottratte senza lasciare traccia e scompaiano dalla rete degli affetti più cari? Cosa accade nella mente di chi deliberatamente si allontana senza salutare? Come ragiona chi decide di rapire una persona vulnerabile? E come è possibile, per chi rimane, reggere l’angoscia dell’attesa incerta? Per la prima volta in Italia, una serie di riflessioni psicologiche sul tema. Presentazione del volume Il tema delle persone scomparse è oggetto di crescente attenzione nella società contemporanea. Non si tratta di un fenomeno nuovo, bensì di un problema che sembra oggi più risolvibile, grazie a moderne tecnologie, a indagini mirate, alla disponibilità di sistemi di controllo molto puntuali. Per questi motivi ogni perdita imprevista e inspiegabile di una persona rappresenta una ferita profonda per la comunità sociale: ogni persona scomparsa provoca, con il suo silenzio, le capacità di una società intera di comprendere, proteggere, ricordare i suoi membri.
Dal punto di vista psicologico, il pericolo di una scomparsa improvvisa solleva anche a livello individuale molte inquietudini e induce bisogni di comprensione e di controllo. Come è possibile che le persone a cui si è strettamente connessi siano sottratte senza lasciare traccia, si perdano senza poter tornare, spezzino improvvisamente i legami, scompaiano dalla rete degli affetti più cari, abbandonino il campo senza un congedo ufficiale? Inoltre, cosa accade nella mente di chi deliberatamente si allontana senza salutare o in chi si perde per strada e non riesce a tornare? Come ragiona chi decide di sottrarre e rapire una persona vulnerabile? Come è possibile, per chi rimane, reggere l’angoscia e il silenzio dell’attesa incerta?
Da queste domande prende spunto il volume, raccogliendo per la prima volta in Italia una serie di riflessioni psicologiche sul tema. Per chi rimane in attesa e per chi si mette in ricerca il tempo della scomparsa è un tempo drammatico, all’interno del quale i vissuti si fanno intricati e difficili. Comprendere e sostenere queste esperienze di vita è un compito professionale impegnativo, anche per chi si occupa di psicologia.
Obiettivo del testo è dunque quello di costruire una mappa orientativa per operatori e studiosi, individuare nodi critici dell’area tematica, avanzare alcune ipotesi relative ai processi mentali e comunitari che si articolano attorno al fenomeno. L’intenzione è anche quella di stimolare la riflessione e impostare interventi operativi ben fondati dal punto di vista psicologico.

Fabio Sbattella, psicologo e psicoterapeuta didatta, insegna Psicologia clinica all’Università Cattolica di Milano, dove è responsabile dell’Unità di ricerca di psicologia dell’emergenza e dell’assistenza umanitaria. Ha realizzato sul campo interventi di ricerca di persone scomparse e di sostegno a familiari e gruppi sconvolti da lutti traumatici e coordinato ricerche e interventi a favore delle comunità colpite da catastrofi naturali (in Molise, Sri Lanka, Haiti, Abruzzo, Emilia-Romagna) e antropiche (in Salvador, Kossovo e Russia). Autore di molti contributi sui processi psicologici e psicosociali nei contesti di crisi, ha pubblicato: “Manuale di psicologia dell’emergenza” (Angeli, 2009) e “Fondamenti di Psicologia dell’emergenza” (Angeli, 2013).

Indice Introduzione
Scomparsa come storia nota
(Dispersi di guerra; Memoria e riti catartici: l’onore reso al milite ignoto; A volte ritornano?)
Abbandono e sottrazione: il punto di vista di chi rimane
(L’assenza incerta dell’altro significativo; Silenzio e proiezione; La perdita del mondo certo; L’assenza si riempie di altre presenze (parenti, soccorritori, spettatori))
La ricerca: il punto di vista delle forze preposte
(Persone disperse e scomparse: una distinzione cruciale; La ricerca delle persone scomparse tra segnalazioni e denunce; Ruoli e funzioni: i piani delle Prefetture-Uffici Territoriali del Governo; Alcuni dati sul fenomeno)
Il ruolo degli psicologi nelle prime ore della ricerca
(Psicologi e psicologia in campo; Il sostegno psicologico alle reti relazionali; Missing profiling; Linee guida per l’intervento psicologico; Preparazione relazionale delle squadre di ricerca; Supporto psicologico agli operatori nel post intervento)
Attesa senza fine e ricerche concluse
(La ricerca finita; Il lutto congelato; Il tempo sospeso; Speranza e disperazione; Solidarietà sociale e mutuo aiuto; Mass media e valore sociale della memoria)
Chiavi interpretative
(Società liquida e assenza impossibile; Separazione e individuazione; Il silenzio come frattura comunicativa; L’allontanamento come strategia di coping; Vagabondare; Contro la volontà di tornare; I confini della scomparsa: la violenza e l’estraniazione)
Indicazioni bibliografiche.

Sorgente: Persone scomparse. Aspetti psicologici dell’attesa e della ricerca


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