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Fabrock…L’evento Rock dell’estate 2013!

Creato il 11 agosto 2013 da Thefreak @TheFreak_ITA
Fabrock…L’evento Rock dell’estate 2013!

“Un Giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra”, con queste parole Jim Morrison dona alla chitarra, e al rock in se, un senso “universale” di pace. La musica come mezzo di unione tra i popoli e come strumento di “liberazione” dal dolore.

Tante filosofie, tante leggende su questo genere. Si narrano storie di misteri, di enigmi, trasgressioni e momenti oscuri. Il Rock ha una storia contorta e piena di digressioni.

Rock non è semplicemente una canzone in cui tra l’ultimo ritornello e la conclusione si scatena un assolo di chitarra che fa pulsare il sangue nelle vene e ci da adrenalina e voglia di evasione; rock non è droga e sesso, non è spaccare un palcoscenico e distruggere gli strumenti. Il Rock è in noi, sempre, ci accompagna e ci distingue in ogni azione, in ogni movimento. Il rock è un vero stile di vita, e, data la condizione attuale della società odierna, rock è colui che, esprimendo virtù e passione, riesce, con originalità, a distinguersi dalla massa, ormai piena di luoghi comuni e trasgressioni che danno l’illusione della diversità in un mondo di uguali.

Scrivo questo articolo per parlarvi del Fabrock, che nella scena attuale della musica italiana rappresenta un momento poco commerciale e di nicchia, che si discosta dalle mode e dalle “passioni” della musica odierna, facendo riscoprire al pubblico l’essenza della musica Rock, nel suo essere.

Il Fabrock è un evento Rock memorial, dedicato a Fabrizio Puzzo, un giovane chitarrista prematuramente scomparso nel gennaio del 2006 all’età di 17 anni, in un paesino al sud dello stivale, Roggiano Gravina (Cs). Fabrizio, nella sua breve seppur intensa vita ha insegnato tanto a tutti i giovani che gli stavano vicino; ha espresso ed estrinsecato i valori dello sport, della famiglia, dell’amicizia, dello studio e della musica, valori che oggi, stanno purtroppo scemando, forse per moda, o per ostentazione dei protagonisti attuali, che probabilmente ci danno esempi discutibili.

Fabrizio era una giovane promessa della chitarra rock, un piccolo “guitar hero”, un portento che, tramite la sua indimenticabile Gibson Les Paul nera, comunicava emozioni e intratteneva il pubblico con adrenalina e rock’n’roll.

Si è formato un con il tempo un comitato di 5 ragazzi, allargatosi poi a 7 che si sono adoperati per istituire un’associazione, i membri del direttivo dichiarano:

“L’Associzione Fabrizio Puzzo nasce con il fine di ricordare e far rivivere Fabrizio Puzzo con la passione nel fare che animava il suo spirito. Non ci sono fini o mete prestabilite! Questa associazione è stata fondata per dare a tutti, amici, conoscenti ed anche a chi non conosceva Fabrizio, la possibilità di dare qualcosa alla nostra cittadina, sempre con i principi del nostro Fabrizio: AMICIZIA, PASSIONE E DARE SENZA ALCUN PROFITTO…Diciamo che non sono obiettivi, ma di sicuro ci impegneremo a fondo nel tentare di perseguire le seguenti attività:Favorire la formazione, in particolar modo nei giovani, di una coscienza sociale critica basata sulla collaborazione, sulla tolleranza, sull’interculturalità, sullo scambio leale, equo e solidale di contenuti, idee e beni, sulla sostenibilità di qualunque tipo di sviluppo per la comunità. Incentivare e promuovere la cooperazione culturale e professionale, nel pieno rispetto del diverso, razza, sesso, colore, religione;Organizzare eventi musicale di vario genere che possano accrescere la conoscenza in tale campo e aumentare la voglia di coltivare l’arte da perte di chi partecipa passivamente all’evento; Organizzare dei veri e propri Workshop con personaggi di spicco nella società dando ai giovani la possibilità di creare tavole rotonde di confronto nei confronti di ogni “insider”;Gestire impianti, propri o di terzi, adibiti a palestre, campi e strutture sportive di vario genere;Organizzare attività culturali e sportive in tutti i livelli ed espressioni, organizzare manifestazioni culturali, turistiche a livello locale, provinciale, nazionale ed internazionale;Facilitare la socializzazione, i rapporti e le relazioni di ogni genere allo scopo di migliorare la qualità della vita e il benessere delle persone sia nella loro dimensione individuale che collettiva.

Noi non siamo l’associazione! Noi siamo solo coloro i quali l’hanno posta nelle braccia di tutte le persone che volevano bene a Fabrizio!”

Fabrock…L’evento Rock dell’estate 2013!

Vorrei sottolineare che il Fabrock non ha lo scopo di ricordare con tristezza e malinconia la persona di Fabrizio, ma offrire al pubblico la possibilità di un tuffo nel passato, in cui tra i vari Jimi Hendrix, Black Sabbath, Guns’n’Roses, Led Zeppelin e Deep Purple, si è creata la storia della musica Rock.

Il palco del FabRock ha ospitato nella prima edizione i Bad Swan e gli ytsejam Kr (cover band ufficiale italiana dei Dream Theather) . Crescendo nel secondo anno con gli Electric Floor, i Miss Fraulein e il grande Tolo Marton, unico vincitore italiano del premio Jimi Hendrix di Seattle, chitarrista e collaboratore di Ian Paice (batterista dei Deep Purple) nonché chitarrista del mitico gruppo progressive italiano “Le Orme”. Il terzo anno il Fabrock ha offerto tra le varie esibizioni le performance dei Dissidio, dei Waines e del mitico Riky Portera, fondatore degli “Stadio” e da sempre chitarrista dell’immenso Lucio Dalla.

Nell’edizione passata l’evento si è svolto sabato 11 Agosto nella cittadina di Roggiano Gravina (Cs) ed ha ospitato come guitar Hero, Mario Schilirò: uno dei chitarristi che meglio rappresenta l’Italia tra i musicisti del mondo, sensibile e dalla grande personalità, cultore del suono della chitarra, e non ultimo, dotato di spiccate qualità umane. In quasi quarant’anni di carriera ha affiancato i più grandi artisti italiani, mettendo a loro disposizione uno stile personale unito ad un gusto musicale sopraffino. Da anni alla corte di Zucchero Fornaciari, ha condiviso il palco nei tour mondiali con artisti di indiscusso successo. Al suo Fianco si sono evidenziati artisti locali: il giovane prodigio Matteo Raddi, che ha donato al pubblico assoli di batteria e fill spettacolari, Dars, cantante duttile e dalle capacità innate che con i suoi acuti ha provocato pelle d’oca continue, e Janet, bellissima canante cosentina che ha contornato il concerto come corista e duettista.

Quest’anno il Fabrock è entrato in scena  sabato 10 Agosto, in Piazza Marconi a Roggiano Gravina (CS), ad aprire la serata sono stati  i “Moon Parade”, gruppo Rock Lametino che sta scalando le classifiche locali per aspirare ad un successo futuro, il gruppo ha approntato la scaletta su brani famossimi di Hendrix, e dei Blus Brothers, oltre a canzoni inedite di un raffinato senso del Rock moderno.

Tra le sorprese del Fabrock 2013 ricordo la mostra di pittura di Alice Graziadio, giovane artista calabrese dal talento sopraffino, che ha regalato un meraviglioso quadro all’associazione F. Puzzo per la raccolta di fondi da dare in beneficenza!

Fabrock…L’evento Rock dell’estate 2013!

Special Guest della serata sono stati i mitici e unici BERMUDA ACUSTIC TRIO:

La serata è stata piena di emozioni, il trio ha personificato la musica in ogni declinazione, gli acuti della bravissima Erica Celesti hanno emozionato la piazza e sono arrivati in cielo, Giorgio, Atto e Andrea e la Band nel complesso hanno risvegliato l’anima rock che sopita regna negli animi di giovani e meno giovani che hanno accompagnato il Fabrock con entusiasmo e allegria!

I Bermuda Acoustic Trio sono un gruppo musicale italiano in origine formato da Giorgio Buttazzo (chitarra e voce), Gabriele Monti (chitarra e voce) e Kamsin Giordano Urzino (contrabbasso, basso elettrico e voce), oltre che due coriste dalla voce calda. Dal 2009 Giordano Urzino è stato sostituito da Andrea Atto Alessi, a causa di gravi problemi di salute, che lo portarono ad una prematura scomparsa alla fine dello stesso anno.

La nascita del gruppo avvenne casualmente nel 1995, durante il sound check di un concerto acustico del cantautore Pierangelo Bertoli che Giorgio Buttazzo e Gabriele Monti accompagnavano; la prova destò tra il pubblico un tale apprezzamento che i due, ai quali si unì il bassista Kamsin Giordano Urzino, iniziarono a suonare praticamente per tutte le sere.

Al 2012, i Bermuda Acustic Trio vantano più di 3400 concerti in Italia e all’estero e 35.000 CD venduti nei loro spettacoli e senza avere mai sottoscritto alcun contratto discografico.

Il loro repertorio è un contenitore dove trova spazio qualunque genere musicale, dal pop al rock, jazz, blues e persino classico in uno spettacolo che si svolge senza soluzione di continuità e nel quale l’elevato grado di improvvisazione rende ogni concerto diverso dal precedente.

Nel corso della loro carriera hanno partecipato: per due anni consecutivi a Venezia in una delle più singolari manifestazioni musicali del mondo, Venezia suona; al festival Le nuits de la Guitare a Patrimonio in Corsica, in cartellone con Paco de Lucia, Jeff Beck, Buena Vista Social Club, Sérgio Assad e Robben Ford; al Salento Guitar Festival, calcando la scena insieme ad importanti ospiti come Peter Finger, Harvey Reid, Armando Corsi; a sette edizioni del Soave Guitar Festival suonando assieme ad artisti del calibro di Tommy Emmanuel; al Douai Guitar Festival in Francia e, sempre in Francia, al Festival de Montereau in cartellone con Joe Satriani e Bonnie Tyler. Nel Luglio del 2009 hanno partecipato al Ravello Festival, in cartellone con Chick Corea e Stefano Bollani.I loro curricula vantano inoltre collaborazioni con artisti come di Jeff Healey, Stanley Jordan, Lucio Fabbri, Stephen Bennett e partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive, in Italia e all’Estero, da Area Protetta in tour del 2006 di Sergio Mancinelli, trasmessa su Radio Capital, a Maurizio Crozza e Mai dire mai 2008 e 2009 con la Gialappa’s Band.Il 10 agosto 2010 hanno partecipato alla trasmissione Baobab, in onda su Radio 1 RAI, nella quale hanno eseguito alcuni brani del loro repertorio

Anche quest’anno, dunque, il Fabrock è stato  pieno di colpi di scena ed emozioni, che ha dato luce e lustro al Rock, genere sempre più dimenticato e messo da parte per le ragioni delle politiche commerciali ed economiche. La serata ci trasporterà a milioni di anni luce dalle terra, sarà un viaggio fantastico!

Finisce qui il mio viaggio nel Fabrock. Una realtà bella e piena di entusiasmo, un piccolo raggio di che brilla di luce propria e brillerà ancora per tanto tempo. La speranza è quella di far crescere questo evento per trasmettere i valori della musica tramite i suoi protagonisti, ricordare Fabrizio e risvegliare il fuoco del rock negli animi di chi partecipa; con la consapevolezza che il mondo offre tante possibilità ma anche molti problemi. Prossimo appuntamento, Fabrock 2014!

Stay Hungry, stay foolish….e che il rock’n’roll sia con voi e vi assista sempre!

Di Pasqualino Marsico

Tag:9 agosto, alice graziadio, beneficenza, bermuda acustic trio, Cosenza, fabrizio puzzo, fabrock, musica, pasqualino marsico, rock, roggiano gravina, the freak


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