Faccia tost…!!!

Il gruppo consiliare Henri d’Aumale non intende alimentare un botta-risposta con l’assessore Conigliaro. Anche perché siamo abituati a confrontarci su temi politici con esponenti politici e non con chi nulla rappresenta se non se stesso. Gli ricordiamo, inoltre, che “infangare” le istituzioni farà parte del suo stile, non del nostro.

In merito all’interrogazione consiliare, pensi l’assessore a fornire valide e precise risposte ai quesiti posti su una vicenda dai contorni oscuri (e con palesi violazioni di norme) che nulla ha di polemico né di strumentale e che anzi si ispira a quei principi di trasparenza e legalità che l’assessore Conigliaro ha sempre, oggi diremmo iniquamente, sbandierato.

E’ spregevole la tracotanza dell’assessore che, dinanzi alle palesi incongruenze che hanno caratterizzato la convenzione della protezione civile, sostenuta dallo stesso assessore, anziché provvedere a sanarle, attacca a muso duro i consiglieri che quelle incongruenze hanno fatto emergere.

L’assessore Conigliaro definendo “imprecise e pretestuose” le legittime domande inserite nell’interrogazione dimostra ancora una volta, con arroganza e presunzione,  l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di chi è stato eletto democraticamente e di chi cerca di esaltare i valori di legalità e trasparenza.

Se il diritto di esporre le proprie riflessioni ce l’ha chi ha ottenuto un posto di governo dopo averlo questuato per lungo tempo, pensiamo quantomeno di averlo anche noi, destinatari di un mandato sancito dalle urne.

 Strano, infine, che un tecnico dell’informazione come l’assessore Conigliaro non sia in grado di riconoscere un prodotto editoriale da un documento politico. Evidentemente ha dimenticato i tanti che ha scritto contro il sindaco Consiglio (molti dei quali  furono propedeutici alla mozione di sfiducia) fino al giorno prima di venire nominato assessore.

In attesa di ricevere la sventolata querela (i nostri avvocati non aspettano altro), ci auguriamo che la polemica alimentata ad arte possa dissolversi e che l’assessore Conigliaro la finisca di assumere ruoli politici che non ha (non rappresentando nulla e non essendo rappresentato da nessuno) nei confronti di chi espleta seriamente e onestamente il proprio mandato.

L’attività culturale a Terrasini non ha mai raggiunto livelli così bassi. Sarebbe ora che, anziché pensare ai documenti politici contro consiglieri comunali, l’assessore si occupasse di fare quello per cui è lautamente pagato.

Gruppo Consiliare “Henri d’Aumale”

Consiglieri Comunali Antonino Gallina e Franco Cascio