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facciamo il punto...

Creato il 20 settembre 2012 da Omar
facciamo il punto... Come si sarà capito, il blog non è ancora operativo al cento per cento e non lo sarà ancora per le settimane a venire. Il titolare è infatti ancora molto preso dalla pre-produzione del film da Uomini e cani  e dalla complicata gestazione del nuovo romanzo: per ciò riguarda il primo possiamo rivelare che il piano di lavoro è finalmente ufficiale: le settimane di riprese saranno sette a cominciare da maggio prossimo (il periodo è il medesimo in cui è ambientato il libro, giorni in cui la luce è quella giusta e la vegetazione rigogliosa come nel romanzo) ma già sin da adesso la casa di produzione Ipotesi Cinema sta percorrendo in lungo e in largo la provincia jonica alla ricerca delle locations ideali (nelle foto alcune magioni diroccate delle quali si sta cercando di individuare i proprietari, ma sono centinaia i set naturali dove si girerà: tutti offerti generosamente dalla Madre Puglia). Lo sforzo produttivo non è però indifferente: oltre al gruppo di interpreti principali - per il quale sono stati ingaggiati attori di rilevanza nazionale, al momento rigorosamente top secret - il numero di comparse previste supera le 500 unità (il casting avrà luogo in gennaio, rigorosamente sul territorio) mentre sono già stati contattati addestratori di cani di grandi dimensioni, maghi degli effetti speciali e stunt-men (per le scene coi mastini e quelle con gli scontri di veicoli). Ora bisogna procedere con il meticoloso lavoro di ottenimento dei permessi, individuazione degli alloggi per la troupe, servizio catering e pippe simili (compiti per cui, come è d'uopo in questi casi, ci si è rivolti alla Apulia Film Commission). Insomma, un lavoro lungo, snervante e delicato, ma che - vivaddio! - procede a meraviglia. facciamo il punto... Veniamo al nuovo romanzo: la storia in realtà è finita da un pezzo ma per la prima volta il vostro affezionatissimo si ritrova a fare i conti con la complessità (e l'incontrollabilità) di un romanzo ambientato nel passato (1799). Dopo mesi trascorsi a fare ricerche in biblioteca e a intervistare anziani lungo le più sperdute direttive del profondo Salento - inseguendo le tracce di una dimensione arcaica che forse esiste solo nella testa di certi promotori turistici - ora bisogna plasmare la trama attenendosi al proprio stile (e, pardòn, alla propria poetica) senza tradire le coordinate storiche. Anche qui, il lavoro è delicatissimo (fatti i dovuti distinguo, è un po' come innestare gli stilemi del pulp su Il Gattopardo!) ma la sfida è tanto ardua quanto stimolante!
Stay tuned.

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