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Facciamo un bel sit-in

Creato il 12 dicembre 2011 da Spaziokultura
E' diventata una situazione insostenibile quella che sono costretti a subire un gruppo di giovani studenti pentonesi che puntualmente al mattino sostano presso Termine in attesa dell'autobus per andare a Taverna che ormai difficilmente passa. Sono mesi che le autorità locali e i genitori continuano a lamentarsi con i diretti interessati, le Ferrovie della Calabria, ma le cose invece di migliorare stanno prendendo una piega ancora più misera. L'autobus che li dovrebbe accompagnare presso l'Istituto Alberghiero di Taverna o non passa proprio o arriva con enormi ritardi creando comunque problemi a questi ragazzi che già sostano in una zona fortemente ventilata e fredda, se ci aggiungiamo anche la beffa di non poter usufruire del servizio davvero di male in peggio. La cosa più grave di questa situazione è che non si vedono davvero vie d'uscita anche perchè tutti gli sforzi fatti per riportare la normalità sono stati vani e dunque c'è una certa sfiducia. Sono ormai passati tre mesi dall'inizio della scuola e quelli che sembravano problemi estemporanei si stanno rivelando carenze reali a cui non si riesce a porre rimedio, ma possibile che logiche aziendali di riduzione e di controllo della spesa siano più importanti dei servizi da garantire? Questi ragazzi quando potranno tornare ad una situazione di normalità? Le Ferrovie della Calabria purtroppo di questi tempi stanno scontando gli sprechi e gli eccessi del passato, ma non possono abbandonare a loro stessi territori che servono da decenni e soprattutto non possono limitare le opportunità di crescita e di apprendimento di questi giovani studenti! Ma che ragione è quella economica se messa a confronto con le necessità educative e sociali di un manipolo di studenti?Certo quello che è stato fatto finora forse non è bastato, allora cari giovani e cari genitori, stavolta è in gioco di più e noi non dobbiamo presentarci impreparati: dobbiamo fare di più. L'ideale sarebbe fare un bel sit-in presso la direzione delle autolinee così da capire quali siano i margini di manovra possibili. Il tutto però andrebbe organizzato al più presto avvisando gli organi di informazione e inviando per conoscenza una bella lettera di lamentela a tutti gli organi preposti. Aderiamo a questa iniziativa e risolviamo il problema dei nostri giovani che oggi non hanno un autobus per andare a scuola domani chissà coa!

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