Votare subito, a ottobre. E poi astenersi.
Monti si è impantanato, strattonato verso il nulla un po’ dal Pd e un po’ dal Pdl, e difficilmente porterà a casa qualcosa più di un risultato di facciata. A fine giugno, si terrà il vertice di Bruxelles dal cui esito dipendono, molto probabilmente, le sorti dell’Europa. Fatto questo, forse è il caso di votare. Prima possibile, diciamo a ottobre.
E ovviamente astenersi è quasi un obbligo morale, se è vero che alle primarie del Pd si sfideranno Bersani, Vendola e Renzi, a quelle del Pdl Gerry Scotti, Feltri e la Santanché. Alternative: Grillo e la Lega. Ah, certo, poi ci sarebbe la lista civica di Repubblica e Saviano…
Il Partito (di) Repubblica
No, la lista civica guidata da Roberto Saviano e sponsorizzata dal Gruppo L’Espresso non ci sarà: lo ha detto Saviano a L’Espresso in una lunga intervista con tanto di copertina . Va beh, questa cosa di per sé genera una certa ilarità. Comunque Repubblica non farà un partito. La tre giorni autocelebrativa e autoreferenziale a Bologna? Beh, son cose che i giornali fanno. Va beh, non le fanno abitualmente, ma a volte sì. Stavolta sì. Sì, sembra una di quelle convention lì, quelle dei partiti. Ma non lo è. Ma poi ancora non è chiaro a che servirebbe questa lista? Che tipologia d’elettorato dovrebbe conquistare una lista ispirata da Ezio Mauro, Scalfari, Flores d’Arcais (sic) e Roberto Saviano?
Promemoria sulla responsabilità civile dei magistrati.
L’8 novembre del 1987, esprimendosi su un referendum promosso dal Partito Radicale, dal Partito Liberale e dal Partito Socialista, oltre venti milioni di italiani si espressero a favore dell’introduzione della responsabilità civile dei magistrati. Non dovrebbe essere così difficile ricordarselo, in fondo quello stesso giorno si votò il referendum sulle centrali nucleari. Eppure, quando qualche anno fa il Governo Berlusconi annunciò l’avvio di un programma per produrre energia nucleare in Italia fu tutto uno stracciarsi di vesti, ché si calpestava il referendum, ma se ancora oggi si cerca in qualche modo di introdurre ste benedette norme per la responsabilità civile dei magistrati, ecco che referendari della domenica ecostituzionalisti da post-it di Repubblica.it spariscono senza lasciare traccia.