Riprendendo il lavoro riprendo anche a bazzicare in città.
Quest’anno, dato che ho cambiato scuola, ho cambiato anche quartiere e, nonostante l’istituto in cui insegno sia privato e nonostante lo frequentino persone benestanti, esso è collocato vicino ad una delle zone più degradate della città.
Sapete anche che, sul bus, mi piace guardarmi attorno. Così ho fatto anche in questi giorni e, come al solito, il mio cervello tritura insieme frasi, aforismi e realtà.
Leggevo da qualche parte qualche giorno fa che ‘ lo stipendio di un insegnante si può conoscere da quanto sono consumate le sue scarpe’. Era una frase del genere, scritta da qualche scrittore il cui nome non ricordo, e nemmeno me ne sovviene la forma originaria.
Ora, professori a parte, guardatevi attorno: non avete fatto caso a quante scarpe rotte e rattoppate si vedono in giro ultimamente?
Ripeto: non parlo di professori, parlo di persone comuni. Forse potrei parafrasare la frase dello scrittore dicendo che ‘lo stipendio di una persona si può conoscere da quanto sono consumate le sue scarpe’. Provate a guardarvi attorno, e vedrete… ahimè quanta miseria vedrete…
Image by Julie70 via Flickr