Faccio outing

Sto pensando a quello che mi ha detto A. ieri sera: “Sei diventata di un egoismo mostruoso”. Stessa frase del mio ex. Amara verità su cui meditare.

Vero, non solo sono egoista, ma sono chiusa in me stessa, nei miei pensieri, nei miei interessi, non lascio più entrare nessuno e non ho rispetto per i sentimenti e l’identità degli altri. Più che amare, m’infatuo, brucio di tormento ossessivo per tre anni, mi struggo e mi annullo, poi mi passa. Non sono capace di amare in modo maturo, complice, sereno, non sono capace di sacrificarmi per l’altro. La cosa più dura è esserne consapevole.
Sto diventando stronza anche con gli amici, maligna.

Ricordo l’articolo sul parassitismo del narcisista. Alcuni contatti mi servono per gonfiare il mio ego letterario, altri per parlare dei miei interessi, per condividere attività che mi piacciono, per spettegolare, altri ancora sono sfogo, rifugio, “mal comune mezzo gaudio”, psicanalista gratuito.

Meglio esserne consapevoli, meglio l’onestà intellettuale, costi quel che costi.