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Facebook ads & social mix marketing: qualità, quantità e pubblicità

Creato il 01 aprile 2014 da Letiziapalmisano

La pubblicità su Facebook è diventata essenziale nelle campagne di comunicazione realizzate attraverso le pagine del più importante social network.  Da un lato perché lo spazio dedicato alle campagne a pagamento è sempre maggiore rispetto alla visibilità “organica”, dall’altro perché – se sapientemente realizzate – le campagne danno ottimi risultati. Il “se” d’obbligo, ma non così ovvio. Molto spesso mi vengono posti degli esempi di pessimi risultati da parte di chi ha investito 5 – 10 – 100 euro cliccando il pulsante “metti in evidenza il post” sotto un contenuto inserito, o aggirandosi autonomamente e senza esperienza nella sezione “inserzioni”.

Non spiegherò (almeno in questo post) come impostare una campagna Facebook ads (vi rimando alla pagina ufficiale per apprendere almeno le basi) ma vi riporto un consiglio che ritengo fondamentale. Come per ogni campagna di social media marketing è necessario un giusto “social mix“, così in ogni attività social bisogna attuare una strategia, un giusto equilibrio tra le varie attività per ottimizzare il risultato a parità di risorse (tempo e… danaro) impiegate (= investite).

A differenza di altri tipi di pubblicità “statici” (ad esempio un banner o un testo pubblicitario che descriva ad esempio prodotto e le modalità di acquisto), gran parte degli annunci pubblicitari di Facebook danno risultati maggiori se riguardano una pagina aggiornata periodicamente (ok, ho detto “quantità“, nel titolo suonava meglio di periodicità o costanza) e se i contenuti sono qualitativamente buoni (dal punto di vista social). Se l’annuncio è rivolto a una campagna di brand reputation e vi invita a diventare fan della pagina, una volta che grazie all’annuncio le persone finiranno sulla vostra pagina, non cliccheranno “mi piace” se non la troveranno aggiornata e con contenuti interessanti. Così se l’obiettivo sarà dare visibilità a un post o una immagine (che contenga magari una offerta), sarà tanto più condiviso, commentato e cliccato, quanto più ci saranno già commenti e mi piace che – se il post è interessante – potranno già vedere i commenti e i like dei fan della pagina e contribuiranno a rafforzare l’interesse tra i destinatari dell’annuncio. Questi sono solamente 2 dei tanti possibili esempi. Ovviamente ogni campagna vuole un’analisi a sé e Facebook ads è solo uno degli strumenti da utilizzare, in ogni caso da ottimizzare. Anche perché migliore sarà la campagna, tanto maggiore sarà il CTR e di conseguenza (se i principi sono gli stessi di google adwords), minore il costo per click. Il budget necessario, vedrete, così sarà molto più basso rispetto a un salto nel vuoto di una messa in evidenza di un post!

Per ogni altra informazione… aspettate il prossimo post o contattatemi per una consulenza

Immagine: screenshot di Facebook ads

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