Facebook è sempre al centro di grandi novità; dopo lo sbarco in Borsa, le nozze di Zuckerberg, qualche polemica sull’andamento dei titoli e la proposta lanciata per i minori di tredici anni, arriva anche un mega sondaggio relativo ad alcuni dei dati utente. La stampa Italiana ha dato ampio spazio alla notizia, dal Sole24 Ore al Corriere della Sera, tutte le principali testate se ne stanno occupando e considerando che gli utenti del Bel Paese sono oltre 30 milioni non c’è da stupirsi; si tratta infatti di votare circa la possibilità per il social network di utilizzare parte delle informazioni fornite dagli iscritti al di fuori della piattaforma.
Fino all’8 Giugno, data che segna la cosiddetta Facebook Election Week, dovranno votare circa il 30% degli iscritti , una cifra pari a 270 milioni di persone, perché il risultato sia considerato vincolante, altrimenti ed al di sotto di questa soglia l’opinione degli utenti sarà solo presa in considerazione come consultiva. In ballo ci sono i dati utente e la Timeline e quindi la modalità di ambientazione grafica del sito ma è ovvio che la questione principale sia proprio quella legata alla privacy.
Dopo le interrogazioni al Congresso di cui è stato fatto oggetto il social network negli anni scorsi per sospetta violazione della privacy, arriva dunque la richiesta diretta agli utenti e bisognerà aspettare per conoscere i dati definitivi anche se già si parla di un boom di voti per il “no”.
In buona sostanza per Zuckerberg è arrivato il momento di scoprire il vaso di Pandora; non può più permettersi di rischiare scivoloni sulla privacy e così chiede agli iscritti un verdetto che superi quello della giustizia Americana che non aspetta altro che una nuova inchiesta. Restando in tema di giustizia, Facebook è ancora in attesa della regolamentazione del poker online per lanciare definitivamente il poker in real money sulla piattaforma ed in tutti i Paesi del mondo; sembra che i tempi siano definitivamente maturi per dare una svolta anche in questa direzione.
Momento di grande fermento per Facebook dunque impegnato su diversi fronti; dalla privacy, al gioco online, alle quotazioni di Borsa non proprio brillanti e con i competitor che stanno decisamente avanzando; non resta altro da fare che aspettare e vedere se anche questa volta l’abilità di Zuckerberg nell’interpretare il mercato faccia di nuovo centro.