Facebook e imperi coloniali

Creato il 27 marzo 2012 da Prospettivainternazionale

di Elio Amicarelli e Jessica Di Salvatore
Immagini come questa spesso alimentano le suggestioni cosmopolite di chi crede che nell'epoca dei social network l'analisi storica e geopolitica siano diventate chiavi inadeguate alla comprensione della nuova geografia delle relazioni umane.
L'Economist ha pubblicato delle mappe tematiche molto interessanti che mostrano il grado di connessione tra utenti Facebook di quattro ex imperi coloniali, Gran Bretagna, Francia, Spagna e Portogallo con il resto del mondo. Alla mappa delle connessioni per ognuno di questi Stati ne è associata una seconda che illustra il rispettivo impero coloniale.
Se ci concentriamo sui pattern delle connessioni per il continente africano, notiamo un buon grado di coincidenza con le storiche direttrici di espansione coloniale francese (ovest-est) e britannica (nord-sud).

Francia e Africa. A sinistra le colonie, a destra  le connessioni Facebook

UK e Africa. A sinistra le colonie, a destra  le connessioni Facebook

Il caso francese è molto più evidente rispetto a quello britannico; questo richiama alla mente la differenza tra i modelli coloniali di questi due Stati europei. L'approccio assimilazionista ed il controllo diretto sul territorio che hanno caratterizzato l'esperienza coloniale francese sembrano spiegare il permanere di un forte legame culturale con gli Stati dell'Africa occidentale che si manifesta in un elevato grado di connessione tramite il social network. In corrispondenza dell'asse di espansione coloniale britannico Cairo-Città del Capo, il grado di contatti Facebook tra utenti francesi e africani subisce un drastica battuta d'arresto: Fashoda crisis rules. L'approccio indiretto del colonialismo britannico restituisce nella mappa dell'Economist un pattern di connessioni più distribuito e meno definito che, per risultare più chiaro, necessita l'utilizzo di una mappa tematica più approfondita sulle modalità di controllo e amministrazione delle colonie.
Analoghe osservazioni possono essere fatte sulle ex colonie spagnole e portoghesi in Africa. Tuttavia risulta più interessante considerare la regione centro e sud americana.

Spagna e Sud America. A sinistra le colonie, a destra le connessioni Facebook

Portogallo e Sud America. A sinistra le colonie, a destra le connessioni Facebook 


Il trattato di Tordesillas (1494) e, successivamente, quello di Madrid (1750) avevano definito la linea di demarcazione tra i domini portoghesi (ad est) e spagnoli (ad ovest) in America meridionale. La geografia delineata da questi trattati, come nel caso francese e britannico, ha avuto dei risvolti culturali e linguistici profondi: l'ammontare delle connessioni tra utenti Facebook sudamericani con quelli portoghesi e spagnoli ricalcano nettamente la linea di spartizione coloniale. Allo stesso modo, è possibile notare una stretta relazione tra l'influenza spagnola in America centrale e le connessioni Facebook.
A questa lettura "coloniale" si potrebbe affiancare una possibile osservazione circa il fatto che i quattro Stati europei presi in esame hanno tendenzialmente più connessioni Facebook extra-europee che inter-europee. Questa configurazione potrebbe portarci a pensare, in termini storici, ad una scarsa incidenza del percorso d'integrazione europea sulle relazioni tra i cittadini del vecchio continente. Così Walter Russell Mead ha commentato: politically, ‘Europe’ is a fiction. Those former colony-metropole bilateral ties aren’t.. Tuttavia bisogna fare attenzione e non fare il passo più lungo della gamba. I dati rilasciati da Facebook e rappresentati nelle carte dell'Economist potrebbero in questo caso portarci a delle conclusioni sbagliate. Non sappiamo infatti se i dati rappresentati siano stati normalizzati o meno. In effetti osservando le carte verrebbbe da pensare che i dati non siano stati normalizzati. Ecco perché, per fare un esempio, la Somalia che ha un'utenza Facebook totale di circa 80.000 persone (dati checkfacebook.com) ha un colore molto intenso nella carta tematica della Gran Bretagna; tuttavia il numero effettivo di connessioni dalla Somalia potrebbe essere di gran lunga inferiore a quello di un Paese europeo come l'Italia che ha circa 22.000.000 di utenti Facebook ma nella carta tematica ha un tono molto chiaro.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :