In queste ultime ore Facebook ha comunicato le cifre relative all’ultimo trimestre fiscale, che è stato estremamente positivo visto i 1,18 miliardi di dollari di ricavi dichiarati, che sono anche di più di quello prospettato dagli analisti; ma il mercato non sembra aver accolto bene la notizia visto che ieri il titolo è stato caratterizzato sempre dal segno negativo. Quindi nei primi tre mesi dall’ingresso nel listino del Nasdaq, il social network dimostra di aver fatto passi da gigante anche se però l’azienda ha fatto sapere di aver avuto perdite nette per 157 milioni di dollari; la causa è da ricercarsi soprattutto nelle spese degli oneri conseguenti proprio all’IPO. L’advertising si dimostra essere sempre la maggior voce dei guadagni dell’azienda con 992 milioni di dollari.
Quindi il gruppo dimostra di essere solido e in salita e il ribasso in borsa potrebbe essere dovuto al crollo che ha subito nelle ultime ore il colosso di gaming Zynga, le cui azioni hanno perso circa 37 punti nell’ultima seduta di contrattazioni; Zynga rappresenta circa l’11% dei ricavi di Facebook, quindi una fetta abbastanza consistente degli introiti del social network che eventualmente risente in maniera diretta dei problemi della compagnia che si occupa dello sviluppo di videogame in chiave social.
Con le cifre dell’ultimo trimestre fiscale si sono rese note anche le stime relative al numero di utenti attivi; il dato ufficiale parla di 955 milioni di utenti distribuiti in tutto il mondo, di cui 246 milioni in Europa. Sembra quindi che il livello di crescita sia in lievissimo calo, anche se il social network è in dirittura di arrivo per tagliare il nastro del miliardo di utenti attivi.
Dunque Facebook è in continua crescita, ma l’esordio in borsa, complice anche il ribasso di oggi del titolo a causa di un “partner”, non è sicuramente positivo e potrebbe creare non pochi problemi al gruppo fondato da Mark Zuckerberg.