Massimiliano Caggiano
Il creatore del social network in blu chiarisce subito che da tempo le forze di Facebook si sono concentrate su Android per permettere a tutti gli utenti di Smatphone (del robottino verde) di usufruire delle feature innovative proposte da questo misterioso software qualunque device equipaggiato dall'OS Mobile di Google si utilizzi.
Facebook Home si presenta, sostanzialmente, come un UI che ci troveremo dinnanzi all'accensione del telefono o Tablet che sia configurandosi a mo di integrazione full immersion del sistema operativo per la parte social. Dopo aver acceso uno Smartphone Android su cui è stata precedentemente installata questa integrazione ci verrà mostrata una rapida carrellata delle ultime news di nostro interesse sul noto social network.
Una componente di grande importanza è la parte messaggistica che qualunque cosa noi stiamo facendo sul nostro device ci mostrerà un pop-up permettendoci di rispondere ai nostri amici.
Ma uno Smartphone Android ha alla base un launcher per l'avvio delle applicazioni ed infatti Facebook home ce ne mette uno a disposizione per avviare le apps di nostro interesse in un tap, senza perdere di vista la nostra vita sociale tra messaggi e news feed dell'opera di Zuckerberg.
Naturalmente tutto ciò è reso possibile dall'apertura del robottino verde che permette di sovrastare letteralmente il sistema operativo e piazzarsi come un vero e proprio launcher con uno sfondo che ci tiene aggiornati sulle notizie di Facebook. Ovviamente non si tratta concettualmente di questo ma dal ponto di vista pratico è abbastanza semplice questa come concezione di quello che probabilmente si tradurrà, nuovamente, in una droga.
Per iOS la questione si complica ma non ve ne una via d'uscita in quanto la natura stessa, chiusa, del sistema operativo mobile di Apple non permette di bypassare le priorità impostate di default, se così vogliamo dire, impedendo alla nuova realtà di entrare a far parte delle nostre vite.
Facebook Home si propone quindi come un intermediario social tra Smartphone e utente, definendo nuovi standard e rompendo le regole della visione di Android.
Sicuramente si tratta di una bella innovazione, ma bisogna anzitutto vedere l'effettiva possibilità di inserire questo software su tutti gli Smartphone, problema generato essenzialmente dai device entry level che intaccherebbero le prestazioni già abbastanza ballerine. In secondo luogo bisogna vedere il feedback di noi utenti. Fino a che punto vogliamo farci condizionare da un sito? Fino a che punto vogliamo rinunciare alla nostra privacy?
Chitarrasta, batterista, palestrato e geek a tempo pieno, nato in quel di Potenza, Basilicata già con il rock nelle orecchie, frequento il liceo Scientifico Salvator Rosa e pratico fotografia freelance con una splendida Sony Nex 5n. Per tutto il resto c'è Master Card.