Da autorevoli fonti provenienti dalla CNBC giunge voce che Facebook sbarcherà in Borsa nel primo trimestre del 2012 con una valutazione che supera i 100 miliardi di dollari.
Mark Zuckerberg non era nell'ottica di entrare in borsa, così citava Bloomberg tempo addietro, infatti il fondatore di Facebook dichiarava di voler prima consolidare l'impresa dal punto di vista dei servizi e da quello tecnologico.
Ma alcuni fattori evidentemente lo hanno spinto a scelte diverse:
1 - Alcuni fra i 1.400 impiegati di Facebook premevano abbastanza per una decisione del genere, a causa di una clausola restrittiva che non consente loro di rivendere le azioni all’interno dei cosiddetti mercati paralleli.
2 - La legislazione degli Stati Uniti, attraverso la Securities and Exchange Commission, impone alle società con oltre 500 azionisti di rendere pubbliche diverse informazioni sui suoi finanziatori e sulla società stessa oppure quotarsi in borsa.
Nei primi nove mesi del 2010 Facebook ha guadagnato 355 milioni di dollari da 1,2 miliardi di dollari di entrate, si ipotizza che nel 2010 intero gli introiti superino i 2 miliardi di dollari. Ma il Social Network, che conta ad oggi più di 500 milioni di utenti, sta subendo attualmente un calo notevole delle registrazioni (e prima o poi direi che è normale) ma soprattutto una crescita notevole di cancellazioni spontanee. Se questo trend continuerà, quanto inciderà questo fattore nel fatturato e nelle valutazioni in borsa?
Lo sapremo nei primi dell'anno prossimo.