Insomma Facebook non è nuova alle questioni legali.
Il medesimo sito vanta di oltre 2 miliardi di utenti e ognuno di essi è sotto controllo. Accettando i termini di utilizzo durante l'iscrizione e come fare il patto con il diavolo. Ogni informazione pubblicato nel social network potrebbe essere uno dei motivi per piangere se non avete altri motivi nella vita privata che potrebbero farvi stare infelici. Da foto, video, contatti telefonici ai messaggi pubblicati su Facebook sappiate che non siete gli unici a possedere tali informazioni e molti utenti hanno già intuito che i propri messaggi se durante una sessione di messaggi privati decidete di inviare un link al vostro interlocutore, Facebook lo analizza e lo inserisce alle informazioni in possesso su di voi (probabilmente tramite procedura automatica) al fine di monetizzare meglio l'utenza.
Nell'esposto sarebbero inoltre evidenziati tutti gli altri mezzi che Facebook utilizza per carpire "segretamente" informazioni dagli utenti - come il tasto "Like", i plugin sociali o Facebook Graph.
La richiesta di risarcimento è interessante: 100 dollari per ogni giorno di infrazione, 5000 dollari per danni morali e l'immediata sospensione della pratica di intercettazione dei messaggi.
Un portavoce di Facebook ha già dichiarato che le accuse sono "senza fondamento", e con molta probabilità anche questa vicenda si chiuderà a favore di Facebook, poiché nel 99% dei casi una descrizione di tale pratica - sebbene camuffata in termini spesso troppo poco comprensibili - sarà presente nei ToS del social network.
Appassionato del mondo hi-tech. Ho studiato informatica e studio per diventare un disegnatore CAD