Oggi si fa tutto in base alla popolarità, quindi il noto social network di Mark Zuckerberg, ha pensato di lanciare una app in grado di valutare e di individuare quali dei propri argomenti postati su Facebook hanno riscosso maggiore popolarità. Secondo voi è meglio parlare di musica, postare le foto delle vacanze o condividere un video divertente? Da oggi il comportamento vincente da tenere sui social network per avere successo lo suggerisce Good Sort, la nuova applicazione in grado di calcolare la popolarità degli argomenti su Facebook.
Good Sort mette in fila dal più al meno popolare tutti messaggi condivisi sulla propria bacheca e l’app va a spulciare i vecchi aggiornamenti di status, i video e le foto caricate online analizzandone il seguito che hanno avuto fra gli internauti, quantificando tutti i “Mi piace”, i commenti e le condivisioni.
Il sistema è in grado di passare al setaccio tutta la propria storia virtuale, con la possibilità di restringere la ricerca anche ad un periodo specifico. Dopo il primo utilizzo, l’app Good Sort chiede di sottoscrivere un abbonamento trimestrale del costo di 2,99 dollari, che permetterà di estendere l’analisi anche ai messaggi di amici, pagine e gruppi, salvando i preferiti nell’apposita sezione.
Il tutto nel pieno rispetto della privacy: l’app inizierà il suo viaggio attraverso il proprio passato virtuale solo dopo avere ricevuto l’autorizzazione dall’utente. Insomma, Good Sort si propone come il cugino più giovane di Klout, altro servizio di misurazione del successo degli utenti su Facebook e Twitter.
Per la popolarità però, non solo quella vera, ma anche per quella virtuale, c’è un prezzo da pagare: più si è attivi sui social network, maggiore è il rischio di far sapere agli altri aspetti intimi e privati della propria vita. Quindi si ai post popolari, ma con un uso più consapevole della rete.
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