A ispirarlo è stata la morte dell’amico Steve Jobs, la cui vita si era potuta allungare di qualche anno proprio grazie ad un trapianto di fegato.
La funzione Organ Donor, attualmente disponibile solo in Usa e Regno Unito, non ha alcun valore legale ma può avere un valore di “intenti” e rappresentare quel “consenso personale espresso” che è alla base dell’espianto dai potenziali donatori, oltre al fatto che, dopo aver compilato l’apposito campo, l’utente Facebook può accedere automaticamente al link dei registri dei donatori degli organi ed è quindi stimolato ad iscriversi.
L’informazione apparirà sul profilo personale in una sezione chiamata “Salute e Benessere”, che includerà anche aggiornamenti riguardanti la perdita di peso, il fatto di aver subito fratture, ecc.
Finalmente una bella iniziativa che sostengo in pieno, essendomi iscritta all’AIDO la mattina del mio 18esimo compleanno.
C’è da dire, comunque, che su FB la donazione di organi funziona da sempre.
A mio cugino l’hanno già data in cinque.