Malgrado il dimezzamento del suo valore in Borsa dal momento del lancio agli attuali valori di listino e malgrado, quando intervistati, molti dei suoi utenti si ritengano ormai “annoiati” dal social network, Facebook tiene duro e, attraverso una fitta rete di cambiamenti, non si dà per vinto operando negli ultimi tempi scelte radicali ed al momento vincenti capaci di renderlo produttivo addirittura in un campo dove in molti gli accusavano di non esserlo: la monetizzazione.
Da alcuni giorni, infatti, è possibile constatare come il sito stia riuscendo negli ultimi tempi a stringere importanti e proficue collaborazioni con i grandi nomi dell’industria e dei servizi attraverso l’offerta, ai suoi utenti, di campagne pubblicitarie e sconti richiedibili solo attraverso il proprio profilo utente, e la cosa non può passare inosservata, visto che oltre ad essere retribuito per ciò, il social network sta riscoprendo una grande e forse mai sfruttata totalmente vocazione: quella per il commercio, quella per guadagnare diventando un tramite, un mezzo interposto tra l’utente e le aziende.
Connettersi a Facebook, dunque, potrebbe diventare un vero e proprio modo per accaparrarsi ottime offerte non raggiungibili altrove, e ciò potrebbe quindi essere vista addirittura come una convenienza per l’utente, che affiancherebbe alla sua virtuale vita sociale anche vantaggi economici di non sempre trascurabile portata.
Ma non è solo questa la direzione verso la quale il gruppo sta oggi viaggiando in merito ad accordi commerciali ed economia. Meno di un mese fa, infatti, il gruppo di Menlo Park ha annunciato un’altra grande novità che potrebbe rendergli molto: ha annunciato Facebook Gifts, ossia un nuovo servizio attraverso il quale gli utenti potranno effettuare doni ai loro amici direttamente dal social network e, per una volta, in forma reale, non virtuale.
Ordinare regali per i propri cari direttamente da Facebook, oltre che rivelarsi un’idea ottima dal punto di vista degli affetti e della semplicità con la quale si faranno dei veri e propri acquisti mirati, potrebbe diventare una tendenza consolidata che potrebbe cambiare ancor di più alcuni dei nostri modi di vivere.
Il servizio di “connessione” con vari negozi online attraverso un sistema di importanti provvigioni a favore del gruppo, potrebbe infatti aprire un nuovo mondo: se fino ad adesso, per fare acquisti online, bisognava perlopiù recarsi su siti appositi o cliccare su banner pubblicitari come quelli di Google AdSense, tra poco la procedura potrebbe snellirsi ulteriormente e cambiare per sempre le nostre abitudini.
Facebook, dunque, fautore ancora una volta fautore di cambiamenti sociali e, nonostante alcuni insuccessi già citati ad inizio articolo, ancora in grado di attrarre gli utenti attraverso la sua presenza più consolidata ma ugualmente magnetica, come testimonia il raggiungimento del miliardo di utenti attivi registrato proprio pochi giorni fa dal suo staff e annunciato proprio dal suo fondatore, l’imprenditore Mark Zuckerberg.
Peraltro, proprio in direzione di questa influenza sulle sorti e le abitudini della nostra società, è bene notare come il sito si stia facendo – già da anni, ma in forma sempre più crescente - un vero e proprio avamposto per veicolare informazioni e per farlo in alcune, particolari modalità.
Basta sfogliare la cronaca dei giorni scorsi per notare come, per esempio, Facebook sia diventato luogo per fare importanti annunci di vita anche da parte di personaggi famosi, o mezzo attraverso il quale avvisare, anche per mano di istituzioni ed organizzazioni pubbliche, i propri cittadini, o ancora sensibilizzare le persone verso tematiche oggi di grande interesse come l’omofobia, il bullismo, la violenza sulle donne, fare indagini con risultati talvolta addirittura superiori a quelli che si sarebbero avuti con i mezzi già a disposizione dalle forze di polizia o, purtroppo, anche veicolare notizie non proprio corrette che, grazie alla viralità del social network, rischiano in breve di far proliferare delle vere e proprie bufale.
Facebook croce e delizia degli utenti, dunque, con un’economia presente alquanto imbarazzante, ma anche con prospettive nuove molto promettenti, con grandi vantaggi offerti, ma anche con tanti “vizi” a tentarci, tra passato e futuro di una società e di una rete che stanno cambiando e che, val la pena di riportare la cosa, nel caso di internet, si sta facendo sempre più “in movimento” grazie alla crescentissima migrazione verso il traffico mobile, vero obiettivo per il futuro su cui l’azienda sta puntando e dovrà ulteriormente continuare ad investire.
Scritto da Ferdinando Toscano, blog manager del sito di informazione tecnologica ViViGeek
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