Nel caso di Facebook, la prima domanda da porti è: qual è il modo più corretto per mettermi in gioco? Facebook mette a disposizione tre possibilità, radicalmente diverse una dall'altra: il Profilo Personale, la Pagina (o Profilo Pubblico) e il Gruppo. Ciascuna di queste opzioni ha le sue regole, le sue caratteristiche e i suoi scopi.
Anzitutto una premessa: anche se strumenti come Twitter e Linkedin sono molto più efficaci per comunicare se stessi sul web, non puoi prescindere da Facebook per l'enorme visibilità che offre, con un bacino di utenti a cui nessun altro social network (almeno in Italia) è oggi arrivato.
Ci sono dunque tre modi per essere presenti su Facebook. Partiamo dal primo. Il Profilo Personale rappresenta te, con la tua faccia, il tuo nome e il tuo cognome. Puoi usarlo per scopi strettamente privati, come chattare con gli amici, giocare a Word Challenge o far ballare il tuo Buddy Poke, ma è anche un ottimo punto di partenza per dare visibilità al tuo blog, alle tue attività sul web, insomma al tuo brand.
Quello che assolutamente NON devi fare è creare un Profilo Personale associato al tuo blog, o a qualsiasi cosa non sia persona. E' una violazione del regolamento di Facebook, che impone che i Profili Personali rappresentino persone fisiche, e delega ai Profili Pubblici tutto il resto. Violare questa regola significa andare contro alle norme che hai sottoscritto quando ti sei iscritto a Facebook, e rischiare di veder cancellato il tuo profilo.
Sì, lo so, lo fanno tutti. Ma non è una buona ragione per farlo anche tu. Come ti spiegherò prossimamente, il Profilo Pubblico è uno strumento altrettanto efficace per esprimere te stesso e il tuo brand. Non solo: un altro limite del Profilo Personale è non poter superare la soglia dei 5.000 amici, mentre il Profilo Pubblico ti offre un bacino di lettori potenzialmente illimitato.