Stando a quanto detto dal CEO di Facebook, Mark Zuckenberg, il social network muterà leggermente dando, tra le varie novità, la possibilità agli utenti di esprimere il proprio "dissenso" verso qualsiasi cosa presente sulla loro homepage (e non solo). Nulla di malefico in ciò, solamente una nuova possibilità di esprimere le proprie idee e stati d'animo semplicemente con un click.
Ma soprattutto, Facebook non vuole che il " dislike button " venga usato per disprezzare un post o addirittura per denigrare qualcuno, e Zuckenberg sostiene esplicitamente che non è sua intenzione trasformare Facebook in un forum, in cui gli utenti si limiteranno a votare in maniera positiva o negativa i post altrui come si potrebbe già fare su Reddit. Invece, Mark dice che il dislike avrà un tono molto più empatico. Quindi, se qualcuno condivide qualcosa di triste (ad esempio l'aver perso il lavoro o peggio una persona cara) gli utenti non dovranno più sentirsi a disagio premendo il pulsante "like" e temendo nel fraintendimento della propria azione da parte del malcapitato interessato. In sostanza, la presenza del dislike darà la possibilità di esprimere il proprio supporto, la propria vicinanza verso un persona a cui è successo qualcosa di spiacevole.
Come potete immaginare dalla spiegazione di Mark Zuckenberg, questo genere di sentimento è molto difficile da dimostrare (specialmente per quelle persone che fino ad ora non hanno trovato il coraggio di commentare con un "Mi dispiace molto!"), tuttavia stando a quanto detto nella testimonianza del giovane manager di Facebook il suo social network vedrà a breve introdotta questa funzionalità, seppure in forma di test. Tuttavia, non ci è dato sapere quando questo test e la rispettiva versione definitiva saranno disponibili su scala globale. Chissà se l'italiano medio sarà in grado di apprezzarne la vera utilità o se questo trasformerà ancora di più Facebook in una sorta di "ama non m'ama" della rete.
Che ne pensate voi? Ritenete utile questa funzionalità o è solo un modo per risvegliare l'attenzione mediatica?