Questa innovazione sulla lunga potrebbe far vacillare non poco Google, leader delle ricerche online, dal momento che il motore interno di Facebook cercherà tra una serie di parametri e in un "territorio" proibito a Google, per ovvie ragioni di privacy. Ragioni che comunque sussiteranno anche sul social network più famoso al mondo, perchè le nostre impostazioni di privacy, se correttamente pianificate, non saranno oggetto delle ricerche dei nostri amici e non.
La vera differenza tra i due motori sarà il campo dettagliato con cui poter effettuare le ricerche su Facebook. Esempio: se su Google cerchiamo ad esempio un locale o un negozio in una determinata città scriviamo "parrucchiere a Torino", su Facebook potremmo cercare la stessa cosa ma tra i nostri amici, ossia "parrucchiere a Torino in cui sono stati i miei amici" e avere subito una serie di risultati che potremmo leggere in una luce diversa, ossia come fossero consigliati dai nostri amici, oltre che da un bacino di utenti che sfiora il miliardo di iscritti. Sì, perchè la ricerca non si ferma solo a ciò che abbiamo in comune con i nostri amici, ma volendo si estende a tutto il network di Facebook, insomma una ricerca sempre più social.
Alla luce di questa novità è evidente quanto si amplificherà l'importanza di essere presenti sui social per le attività commerciali, per le quali non sarà sufficiente solo esserci. Fondamentale diventa una gestione ragionata e smart delle proprie pagine e dell'interazione attraverso di esse con i propri clienti/consumatori, vera arma della fidelizzazione, della brand reputation e del marketing 3.0.