Questo articolo vuole essere per lo più un “articolo di servizio” per gli ormai milioni e milioni di utenti che ogni giorno usano Facebook, come me sino a qualche tempo fa
Leggo su “Hacker Journal” di alcune nuove minacce per i profili del sociale network per eccellenza:
Sono stati individuati due nuovi codici che utilizzano Facebook per adescare vittime ignare.
Il primo si chiama Aspox.N ed è un Trojan (cavallo di Troia) che raggiunge le sue potenziali vittime via mail. Agli utenti arriva una mail che li avverte che il loro account di FB è stato disabilitato per ragioni di sicurezza, in quanto utilizzato per inviare SPAM, e quindi sono state modificate le credenziali di accesso, allegate alla mail su un finto file word chiamato Facebook_details.exe. Questo è il vero Trojan, che una volta eseguito scarica un file word (.doc) per ingannare l’utente. Inoltre il virus scarica anche un altro file per aprire tutte le porte disponibili sulla macchina al fine di inviare spam al maggior numero di utenti.
Un altro codice è Lolbot.Q e si diffonde attraverso messaggistica istantanea come MSN o Yahoo! con un messaggio che contiene un link pericoloso e che, se aperto, scarica un worm che si appropria delle credenziali di FB per bloccarlo. Se l’utente cercherà di accedere al proprio profilo apparirà un messaggio che lo informa della disattivazione e della necessità di compilare un questionario per riattivarlo, con la possibilità di vincere dei premi, così da invogliare i più pigri.
Dopo alcune domande viene richiesto di inserire un numero di cellulare per ricevere dati per il download ad un costo di € 8,52 a settimana. Sottoscrivendo il servizio si riceve quindi una password per riattivare il proprio account.
Fonte: Hacker Journal n° 212 mesile – Anno 11.
http://www.hackerjournal.it
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