In breve, quasi fosse un flash d’agenzia, l’esperienza dell’ultima ora.
Il live blogging del Guardian sull’assedio al presunto terrorista riporta di una “tweet sospetto” da parte del Media & Information Center del Kandahar.
Security Forces in Kandahar have never detained a French citizen named Mohammad Merah.
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KMIC (@KandaharMediaOf) March 21, 2012
Mando una mail di richiesta di chiarimento alla fonte e nel frattempo a ritroso verifico, in attesa di risposta, il percorso della notizia arrivando a risalire a cosa [e chi] ha generato l’affermazione.
Toulouse gunman escaped Kandahar prison in Taliban mass jailbreak, prison director tells Reuters
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Mary Fitzgerald (@MaryFitzgerldIT) March 21, 2012
Nel frattempo arriva la mail di risposta puntualissima e sollecita della fonte governativa del Kandahar che conferma omonimia ma nessuna attinenza. Si chiude in questo modo il cerchio dimostrando la possibilità di fare fact checking, di non contribuire alla diffusione di notizie false o equivoche con poco sforzo e senso di responsabilità delle persone.
Mi resta solo una domanda, un dubbio, se invece del Kandahar fosse stata l’Italia avrei avuto una risposta in meno di un’ora?