Dall’unione delle culture enogastronomiche diametralmente opposte, per motivi geografici e culturali, non può che nascere un ottimo mix di sapori, profumi, tradizioni e storia. E’ quanto tenterà di dimostrare la Basilicata con i suoi straordinari prodotti sabato 10 e domenica 11 novembre a Montepulciano, nel corso della manifestazione “Toscana Gustando”.
La manifestazione, giunta ormai alla terza edizione, nasce proprio con l’intento di affiancare alla tradizione gastronomica toscana quella di un’altra regione d’Italia. Dopo la Calabria e il Lazio quest’anno sarà la volta appunto della Basilicata.
A fare da contraltare ai salumi di cinta senese, alla Porchetta arrosto, all’olio nuovo, al miele speziato, alla pasta fatta in casa e ai famosissimi pici, ci saranno diversi prodotti lucani spinti ed esortati in questo confronto da due eccellenze della regione: i Fagioli Bianchi e la Melanzana Rossa di Rotonda DOP.
Queste due prelibatezze originarie dei monti del Parco del Pollino saranno presenti all’evento con i loro rispettivi Consorzi di Tutela, nati con il solo obiettivo di portare i due prodotti nelle tavole e nei mercati italiani ed internazionali.
Obiettivo ormai raggiunto in buona parte visto che la produzione si è moltiplicata in maniera esponenziale dall’anno dell’ottenimento della DOP e l’export inizia a dare i suoi primi frutti.
Alla terza edizione di “Toscana Gustando” parteciperanno in tutto ben venticinque produttori provenienti dalla Basilicata, ospitati da altrettanti produttori locali e regionali, che esporranno e proporranno degustazioni dei loro prodotti agli intervenuti. Tutti prodotti filiera corta ovviamente, meritevoli del marchio “Presidi Slow Food”.
Le vie principali del centro storico di Montepulciano si addobberanno a festa più di un mese prima di Natale per rendere magiche queste due giornate.
I produttori saranno tutti dotati di stand di esposizione e, oltre alle tipiche degustazioni, avranno modo di vendere direttamente agli intervenuti il prodotto. Un’ottima maniera per fare un regalo “diverso” ma sicuramente buonissimo e dall’altissimo valore culturale e sciovinistico.
La rassegna nasce tre anni fa con lo scopo di mettere a confronto le realtà gastronomiche delle regioni partecipanti, scoprendone i punti di forza, a volte le analogie, ma soprattutto la storia e le tradizioni, valorizzandone i territori di appartenenza.
Il grazioso mercatino del gusto ha lo scopo di promuovere prodotti di qualità, biologici e tradizionali, incentivando la competitività dell’agricoltura sulla base di uno sviluppo sostenibile ed eco-compatibile, in linea con la salvaguardia dell’ambiente.