Fagioli cannellini al tartufo
Da Labandadeibroccoli
Sarà stata l'afa, lo stress, il traffico, l'aria condizionata, gli autobus e le metropolitane stracolme, ma ultimamente il nostro olfatto ci ha chiesto con prepotenza di allontanarci dagli umori metropolitani e di dirigerci verso luoghi più salubri, dove l'aria profuma di verde e di montagna e per davvero! Diciamo che eravamo stachi di “sniffare l'arbre magique”!Lo scorso week end siamo stati anche in Abruzzo, nemmeno troppo lontani dalla capitale. Man mano che la macchina sia allontanava dal centro cittadino, sentivamo l'aria farsi più leggera, entrava dal naso, passava per il cervello, rasserenava i pensieri e il cuore e naturalmente APRIVA LO STOMACO. Dopo una bella passeggiata in montagna non c'è niente di meglio di un bel pranzetto, ma niente cucina destrutturata, etnica o contemporanea, stavolta ristorante con cucina locale. Diciamo che ci siamo fatti guidare dal naso (che aveva nel frattempo ritrovato tutta la sua verve!) e ci siamo fiondati in questo posticino davvero niente male: Antica Osteria Tiro a Segno. L'ambiente è rilassante e familiare, l'arredamento semplice, senza troppi fronzoli ricorda quello delle case delle nonne (almeno delle nostre) e la cucina (la cosa più importante) è specchio di quella familiarità e semplicità. Abbiamo assaggiato un antipasto della casa: salumi e formaggi locali, coratella d'agnello, trippa al sugo, frittatina alle erbe ricottina con confettura ai frutti di bosco (servita in un delizioso mini cestino di giunco) e dei semplicissimi e gustosisssimi fagioli cannellini al tartufo (ci è sembrata un'idea molto gustosa per l'estate (se serviti freddi) e per l'inverno (magari serviti caldi).C'è poi chi ha preso il risottino erbe e limone, chi il raviolone aperto con porcini e tartufo, chi le “sagnette”(dialetto per tagliatelle) di farro con pachino, guanciale e ricotta salata, una grigliata mista è bastata per tutti. Anche i contorni sono buoni e freschi, dell'agricoltura locale.Insomma pranzo luculliano tanto che ai dolci non siamo arrivati, ma ce li riserviamo per la prossima volta.Tornati a casa, non abbiamo resistito alla tentazione e dopo due giorni ci siamo permessi di rubare la ricetta dei fagioli cannellini (speriamo che lo chef non se ne abbia a male!). Forse abbiamo aggiunto qualcosa che non c'era nell'originale, forse dell'originale abbiamo perso qualcosa, a noi sono piaciuti tanto tanto lo stesso.Fagioli cannellini al tartufo Dosi per 4 persone
1 confezione di fagioli cannellini (preferibilmente quelli nella confezione di vetro)3 cucchiaini di salsa di tartufo nero, se poi avete la fortuna di avere quello fresco, TANTO MEGLIO ;)erba cipollina q.b.sedano fresco tritato q.b.Un filo d'olio e.v.o.
Scolate i fagioli e passateli sotto l'acqua fredda per eliminare il liquido di conservazione. Pometerli in una ciotola capiente aggiungete l'erba cipollina (la quantità dipende dai vostri gusti), il sedano fresco tritato (stesso discorso, come sopra), 2 o 3 chucchiaini di salsa di tartufo o tartufo fresco a scaglie e un pizzico di sale. Finite con un giro di olio etra vergine di oliva e voilà il piatto è pronto. Ottimo freddo come antipasto da solo o accompagnato a delle mini bruschette. Nella versione calda, un po' più invernale, basterà scaldare i fagioli dopo averli sciacquati, e condire allo stesso modo senza soffritti lasciando tutti i sapori in purezza. Successo assicurato se vi piace il tartufo.
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