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Fai della tua vita un capolavoro

Creato il 29 luglio 2015 da Agipsyinthekitchen

Tanta. La stanchezza che in questi giorni ci assale, come se non bastasse la morsa del caldo a farci crollare la pressione.
Troppe. Le cose ancora da fare prima di permettere ai nostri pensieri di vagare indisturbati tra onde del mare e sospiri leggeri.
Settembre è dietro l’angolo e se penso a quanto è cambiata la mia vita solo rispetto ad un anno fa, ho un po’ di vertigini.
Oggi posso dirmi felice. Felice perché questa vita l’ho scelta con ogni pezzetto di cuore. E non dico che sia perfetta. I piccoli dolori, le ansie, quelle rimangono, ma forse sono attutite perché non c’è nulla di meglio che poter trasformare ciò che è la nostra passione in un lavoro.

Quando me lo raccontavano, non ci credevo più di tanto. Eppure è vero che bisogna viverle queste emozioni per capire al meglio di cosa si tratta.
Perché se provassi a descriverlo sarebbe come dire…avete presente quando bevete la prima tazza di tè caldo della stagione autunnale, magari in un maglione pesante, nell’aria croccante del mattino? O come quando ti svegli in un camicione di cotone fresco e accanto hai l’uomo che ami e fuori dalle persiane un mare blu che ti aspetta.  O ancora come quando trovi lettere scritte a mano nella casella della posta. O come bere il tuo vino preferito mentre sai ancora di sale e sabbia e guardi un orizzonte rosa. I baci sul collo.

E poi non dico che non ci sono le scocciature: i conti da pagare rimangono, le paure di essere tradite, la gelosia, le discussioni infinite con chi non ci capisce, le email spam, i piedi freddi, le insicurezze, pure la cellulite e le doppie punte. Rimane tutto. Ma cambia qualcosa di fondamentale che è il nostro modo di approcciare la vita, da un’angolazione che ci permette di rivalutare i clacson in musica ritmata, per intenderci. Si decide di allontanarci di chi dubita di noi e si rimane legati a chi invece c’è, punto. Senza condizioni, senza ma, senza se. C’è, e basta. Ed è li per sostenerci e non per creare problemi.

Creare le circostanze ideali. E se non le troviamo, le inventiamo. Le persone possono dubitare di ciò che dici, per questo bisogna sempre fare seguire alle parole, le azioni. Meno rispondiamo alle persone negative, più inaliamo forza che ci permette di andare oltre le nostre stesse aspettative. Chi non ci supporta, non deve far parte della nostra brigata. Semplice, come bere un bicchiere d’acqua.

Sono stata nell’OltrePo’ Pavese per un progetto straordinario che spero di rivelarvi presto. Ospiti delle tenute dei Conti Vistarino, ho trascorso una giornata con Ottavia, che mi ha raccontato come ha reso la sua vita un capolavoro..abbiamo bevuto i suoi vini – straordinari –  e camminato per le sue tenute. Ci ha raccontato la sua storia, che passa da nonni blasonati fino ad arrivare allasimpatia del suo piccolo e adorabile bambino. Mi ha incantata quando mi ha raccontata del suo matrimonio.

Siamo poi andati per formaggi al Boscasso, per infine passare da risaie sterminate e da campi di cipolle dolcissime, a Breme. Abbiamo parlato con tutti perché ci sonos conosciuti che aspettano solamente di essere trovati per raccontarti favole moderne che trapassano tempi e geografie.

Sogni che diventano realtà, giornate più tiepide, relazioni e connessioni di cemento.
In scena c’è solo l’Amore.

Credits.

Photos by Alessandro Madami.
Abiti: Missoni // OVS //Borsalino // Nike
Si ringrazia: Hyundai // modello Santa Fe.


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