Questo Indice degli Stati Falliti non riguarda solamente l'aspetto economico di uno Stato ma vuole essere un indicatore generale della salute di un paese. Quando uno Stato si rivela inadeguato a mantenere stabilità e benessere vuol dire che ha fallito il suo compito. È questo il senso della parola fallito dell'indice. È preparato da questa organizzazione no-profit che si chiama Fund for peace utilizzando, a quanto dicono, milioni di informazioni sugli aspetti sociali, politici ed economici dei 177 Stati che fanno parte della lista. Con l'aiuto di un algoritmo analizzano quindi tutti i parametri dei vari indicatori utilizzati, assegnandogli un valore da 1, massima stabilità, a 10, rischio di tracollo e violenza.
Gli indicatori utilizzati sono questi:
- Indicatori Sociali:
- Pressione demografica (crescita della popolazione, mortalità, scarsità di acqua e cibo, disastri naturali, malattie)
- Rifugiati e sfollati (campi di rifugiati e sfollati, capacità di accoglienza, numero di rifugiati pro capite)
- Ingiustizie di gruppo (discriminazioni, violenza etnica, violenza collettiva, violenza religiosa)
- Esodo e fuga dei cervelli (migrazione pro capite, capitale umano, migrazione intellettuale)
- Indicatori economici
- Disparità di sviluppo economico (coefficiente di Gini, quota del reddito del 10% più alto e 10% più basso, accesso ai servizi migliorati, popolazione nei bassifondi)
- Povertà e declino economico (deficit economico, debito pubblico, disoccupati, disoccupati tra i giovani, inflazione, Pil)
- Indicatori politici e militari
- Stato di legittimità (corruzione, efficacia del Governo, partecipazione politica, proteste e dimostrazioni, lotte di potere, livello di democrazia)
- Servizi pubblici (educazione, sanità, accesso internet, telefonia, infrastrutture, alfabetizzazione, criminalità, strade)
- Diritti umani e legalità (libertà di stampa, libertà civili, libertà politiche, prigionieri politici, torture, esecuzioni)
- Sicurezza (conflitti interni, proliferazione delle armi da fuoco, colpi di Stato militari, rivolte, attentati)
- Divisione in fazioni delle elites (elezioni farsa, competizione politica, lotta per il potere, diserzioni)
- Interventi esterni (presenza di missioni Onu, presenza di peacekeeper, sanzioni, interventi militari esterni)
Come tutti gli indici, fatti più o meno bene, hanno un valore non assoluto anche se fotografano un andamento generale. La mappa degli stati falliti è questa qui sotto. Sul sito trovate anche l'elenco con tutti i valori dei vai indicatori. Secondo questo indice, lo Stato più fallito è la Somalia, il più stabile la Finlandia. L'Indice, per esteso, è disponibile qui: le prime posizioni sono per gli stati falliti, le ultime per quelli più stabili e sicuri.
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