La startup olandese Fairphone è la dimostrazioen che l'industria dell'hi-tech può dare il suo contributo all'umanizzazione del mercato tenendo sotto controllo quelle dinamiche che favoriscono l'ambiente, l'uomo e che limitano i problemi territoriali con l'approvvigionamento delle risorse necessarie a costruire i vari device: Fairphone infatti reperisce i materiali esclusivamente da zone non interessate da conflitti interni in modo da limitare lo strapotere dei gruppi criminali autoctoni come sta avvenendo in questo periodo nelle miniere di coltan del Congo. Il risultato di questo impegno è Fairphone 2.
Fairphone 2 è uno smartphone solidale, economico ed etico che rispecchia il leit motiv della startup che lo vuole realizzare. Si tratta ancora di un prototipo ma già le informazioni sono parecchio interessanti: si parla di uno schermo da 5 pollici realizzato con vetro Gorilla Glass 3, un processore Snapdragon 801, RAM da 2 Gb, lettore per MicroSD più tutta una serie di sensori.
Ma la caratteristica vincente di Fairphone 2 sarà la totale modularità: lo smartphone sarà facilissimo da smontare e riassemblare per ripararlo in ogni sua parte, dallo schermo alla CPU. Il tutto è reso possibile da uno schema di incastri e pochissime viti di bloccaggio che si raggiungono con un normale cacciavite per telefonini. Ottima pure la possibilità di caricare un SO open source completamente configurabile.
Fairphone 2 arriverà sul mercato il prossimo autunno al prezzo di 525€.
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