FALO’.Ceppi che ardono, non per bruciarema per ricordare le offese fatte
e le parole mai dette,
liberate al tempo che disperde
e i pensieri che strizzano al cielo
nel silenzio di un viavai di stelle.
Sono quelle che hanno riso al cuore
mentre gli occhi chiusi al vento
ad inseguire il pianto di chi si è fermato.
Sono urla e lampi che non vanno via
rallentano i passi di chi vuol essere fermato.
