Famiglia Dopo svariati interrogatori in questura , Carlo Lissi ha confessato di aver ammazzato moglie e figli sabato sera a Motta Visconti, prima di andare a vedere la partita dell’Italia a casa di amici (vedi Fior da Fiore di ieri). Lo ha fatto perché si era innamorato di una collega (che lo ha sempre respinto) e vedeva la sua famiglia come un ostacolo a un corteggiamento più serrato: «La famiglia era una gabbia. Non sopportavo più questa vita». Questi, dunque, i fatti: sabato dopo cena misero a letto i pupi, poi scesero in soggiorno e fecero l’amore sul divano di tessuto bianco, accanto al pianoforte e alle foto dei bambini. Finirono verso le 11. Lissi si alzò, vestito con le sole mutande andò al bagno poi in cucina, prese un coltello con la lama di 30 centimetri e ci colpì alla schiena la moglie, che si era rivestita e stava guardando la tv seduta sul divano. Quella provò a reagire, gli chiese il perché di tanta cattiveria, ma lui continuò a colpirla fino a farla accasciare a terra. Quindi salì nella cameretta di Giulia che dormiva e senza fiatare la sgozzò. Fece lo stesso con Gabriele, che sognava beato a pancia in su nel lettone dei genitori. Scese in taverna, si fece una doccia, si rivestì, rovesciò qualche cassetto e lasciò aperta la cassaforte per fingere una rapina, uscì per andare a vedere la partita. Lungo la via gettò il coltello in un tombino. Gli amici raccontano che durante la serata ebbe pure il coraggio di esultare ai gol di Marchisio e Balotelli. Quando tornò a casa, la messa in scena del ritrovamento. Ai carabinieri che lo interrogavano alla fine disse: «Voglio che mi sia dato il massimo della pena. Sono stato io a uccidere mia moglie e i miei due figli». Quando gli hanno chiesto «Ma non le bastava il divorzio?» rispose: «No. Con il divorzio i figli restano».
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Famiglia: ha confessato di aver ammazzato moglie e figli sabato sera a Motta Visconti, prima di andare a vedere la partita dell’Italia a casa di amici, 17 Giugno 2014
Creato il 17 giugno 2014 da Paolo Ferrario @PFerrarioPotrebbero interessarti anche :
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