In questo scatto, un gruppo di migranti afgani riposano davanti a una stazione di polizia sull'isola di Lesbo, presso la quale speravano di ottenere la registrazione ufficiale di "profughi" (grazie alla quale possono eventualmente affittare una camera - non gli afgani, che sono poveri - e, soprattutto, acquistare i biglietti per il traghetto verso Atene e da lì i biglietti del treno verso il confine con la Macedonia). Altri chilometri li separano invece dalla città di Mitilene, dove avverrà la registrazione ufficiale. Nessuno li informa. Nessuno li assiste. Nessuno. Faccia da reporter non fa alcuna predica. Formula una domanda soltanto: e se un giorno toccasse a noi?
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