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L’Italia è il Paese dell’assurdo: piazze gremite per le unioni civili e piazze deserte quando fu abolito l'Articolo 18. La lobotomizzazione delle masse procede senza se e senza ma. E in una Nazione dove cala il numero di matrimoni e nascite e aumentano separazioni e divorzi, il “problema” principe, nel contesto del debito pubblico, della corruzione e della disoccupazione più devastante della storia repubblicana, sembra essere quello delle unioni civili, persone dello stesso sesso che vogliono convolare a nozze tra di loro, adottare bambini, farseli in vitro o affittando un utero! In un mondo sottosopra, senza più regole e barriere dove tutto è lecito perchè governato dall’unica legge possibile che è quella del profitto, non si capisce il perché di tante resistenze: se i gay vogliono sposarsi e adottare figli che lo facciano pure! Non sarà certo questo il male peggiore di una umanità globalizzata al ribasso, che spreca tonnellate di cibo lasciando morire di fame milioni di persone, che vende armi per fare la guerra e ristabilire la pace, che concentra la ricchezza nelle mani di pochi e allarga la povertà a tutto il resto dell'umanità!