Magazine Bellezza

Fanghi anticellulite

Creato il 12 giugno 2014 da Paty
Fanghi anticellulite*
*contro gli inestetismi cutanei della cellulite :D
Versione 1
Acqua 30 gXantana 0,5 gGlicerina 10 gCosgard 0,6 gEstratto glicolico di Fucus 2 gEstratto fluido di Edera 2 gEstratto fluido di Vite rossa 2 gEstratto fluido di Rusco 2 gOlio essenziale di Ginepro 3 gocce
Olio essenziale di Cipresso 3 gocceOlio essenziale di Rosmarino 3 gocceOlio essenziale di Lavanda 3 gocceOlio essenziale di Menta 3 gocce
Argilla verde 25 gCaolino 25 g
Versione 2
Acqua 30 gXantana 0,5 gGlicerina 10 gCosgard 0,6 gEstratto glicolico di Fucus 2 gEstratto fluido di Edera 2 g
Estratto glicolico di The Verde 2 gOlio essenziale di Ginepro 3 gocceOlio essenziale di Rosmarino 3 gocceOlio essenziale di Lavanda 3 gocceOlio essenziale di Menta 3 gocce
Argilla verde 35 gCaolino 10 g
Amido di Mais 6

Preparazione
Fanghi anticelluliteHo gelificato l'acqua: ho disperso la xantana nella glicerina, versato sopra l'acqua calda (scaldata al microonde) poco alla volta mescolando e ho lasciato riposare circa un'ora (altrimenti frullate).
Fanghi anticelluliteHo aggiunto gli estratti al gel assieme al Cosgard e gli oli essenziali, il risultato è questo colore poco invitante!
Fanghi anticelluliteHo pesato le argille.
Fanghi anticelluliteHo poi cominciato ad aggiungere il gel poco alla volta.
Fanghi anticelluliteMan  mano che si aggiungerà il gel, sarà necessario mescolare con sempre maggiore vigore per uniformare il composto. Naturalmente potete frullare il tutto al minipimer per far prima ed eliminare eventuali grumi (come in foto). Una volta ottenuto un composto omogeneo, potete invasettare.
Fanghi anticelluliteEcco qui 500 g dei miei fanghi anticellulite!
Fanghi anticelluliteLa seconda versione.
Modifiche alla formulaSe volete modificare la ricetta, potete:
  • Usare semplicemente dell'acqua senza gelificarla o un infuso di the verde (se scegliete il the, i fanghi sono da preparare sul momento e il perché ve lo spiego a questo link).
    Tuttavia, ho aggiunto la xantana per dare ai fanghi una buona consistenza, perché dà una sensazione di idratazione e per mantenere i fanghi umidi. Anche la glicerina ha lo scopo di evitare che si secchino sulla pelle velocemente.
  • Usare del caffè, la bevanda  - anche in questo caso sono da preparare al bisogno - che contiene caffeina (ma quanta non è dato sapere).
  • Se avete delle alghe in casa, leggevo che si possono ridurre in polvere ed aggiungere al composto (formando una pappetta con l'acqua) - non usatele in caso di problemi tiroidei per via dello iodio. 
  • Aggiungere del cacao in polvere - quello che si usa per i dolci - poiché dovrebbe contenere la teobromina anche se non ho proprio idea di quanta ce ne possa essere all'interno di cacao in polvere raffinato.
  • Potete aggiungere direttamente teobromina o caffeina ma tenete conto che danno qualche problema di solubilità o l'escina (consigliato leggere i topic del forum di Lola)
  • Ovviamente utilizzate gli estratti di cui disponete, vanno bene: centella, ippocastano, fucus, edera, rusco, vite rossa, the verde, betulla ecc le percentuali d'utilizzo si decidono in base al tipo di estratto.
    E informatevi sulle caratteristiche delle piante e degli estratti che scegliete per poter scegliere attivi che lavorino in sinergia per ottenere il massimo risultato. Io mi sono documentata sul sito my-personaltrainer.it - che mi sembrano molto completo - ed ho deciso di associare estratti di piante che favoriscono il microcircolo (Vite Rossa, Rusco), vasoprotettrici (Edera), drenante (The Verde) e ricche di iodio (Fucus). 
  • Non ho messo il sale: i claim cosmetici sostengono che questi vengano assorbiti per osmosi dalla cute per liberarla dai liquidi in eccesso... non ne sono del tutta convinta, a mio avviso è più probabile che al massimo secchino un po' lo strato superficiale della pelle e personalmente non ne ho bisogno. 
  • Ne ho preparato due versioni. la prima l'ho data ad un'amica e la seconda per me ma avevo finito alcuni estratti ed ho voluto aggiungere dell'amido di mais per renderli più "delicati" e meno disseccanti.
  • Nella seconda versione, ho anche omesso l'olio essenziale di Cipresso che ha anche azione rubefacente (arrossa in poche parole) perché, catorcio come sono, ho pure da qualche tempo delle vene in evidenza e le sostanze riscaldanti non sono adatte in caso di cattiva circolazione.
RecensioneAvviso subito: prodotto non adatto in gravidanza. In caso di problemi alla tiroide sconsiglio l'utilizzo dell'estratto di fucus e c'è chi sostiene che le creme con caffeina gli abbiano dato tarchidardia; per precauzione quindi eviterei anche se non so dire quanta caffeina o possa entrare in circolo visto che i cosmetici non penetrano più di tanto. Personalmente nel dubbio eviterei.Come sapete, i fanghi vanno applicati almeno una volta a settimana ed io li sto testando per vedere se almeno se la pelle fosse migliorata.
Prova pratica!
Questi fanghi sono cremosi, si applicano agevolmente perché non colano e non c'è pericolo che scivolino sulla pelle - quindi se avete la possibilità di gelificare i fanghi, fatelo.
Durante la posa (30 minuti almeno), si sente una sensazione di freschezza e presumo sia dovuto agli oli essenziali ma non ho sentito alcun fastidio (bruciore, pizzicore o simili) e si sciacquano agevolmente con dell'acqua tiepida/calda.Dopo l'utilizzo la pelle al tatto si sente liscia con quella sensazione di pori "purificati", non saprei spiegarmi meglio, è la stessa che si percepisce dopo aver applicato una maschera viso.
Naturalmente i risultati, se ce ne saranno, si vedranno sul medio/lungo periodo anche se credo che il massimo a cui si possa aspirare è una pelle più liscia e setosa in associazione con una buona crema anticellulite.
E poi lo sappiamo che contano molto di più l'attività fisica e l'alimentazione.
Mi pare di aver detto tutto sui miei fanghi... se avete domande, consigli e correzioni, come sempre lasciatemi un commento :)
A presto!
Fanghi anticellulite

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines