Giorni fa ero seduto nella sala d’attesa di uno studio medico, nella sala c’era un uomo vecchissimo e un po’ frastornato che a un certo punto, rispondendo al telefono, ha detto: “Sono l’ingegner Tal dei Tali”, l’ingegnere e io abbiamo aspettato un’ora che la dottoressa terminasse una visita, e durante quest’ora l’ingegnere ha continuato a ripetere: “Ma c’è la dottoressa?” e io ho continuato a ripetere: “Sì. Sta visitando”, e lui ha continuato a ripetere: “I fantasmi, sta visitando”.
In Protesta delle anime giovani censurate, che è una poesia della poetessa rivoluzionaria portoghese Natalia Correia, c’è un verso che dice: “Abbiamo fantasmi così educati che ci addormentiamo sulle loro spalle”.