ITALIA – 2011
cast: Primo Reggiani – Daniele De Angelis – Laura Gigante – Maurizio Tesei – Anna Maria Teresa Ricci – Guia Quaranta – Alessandro D’Ombrosi – Carola Clavarino
regia: Tommaso Agnese – Andrea Gagliardi – Roberto Palma – Stefano Prolli – Omar Protani – Marco Farina
soggetto: Tommaso Agnese – Gabriele Albanesi – Marco Farina – Stefano Prolli – Omar Protani – Simone Starace
sceneggiatura: Tommaso Agnese – Marco Farina – Roberto Palma – Stefano Prolli – Omar Protani – Simone Starace
fotografia: Dario Germani – Raoul Torresi – Emanuele Zarlenga
musica: Valerio Lundini – Eugenia Tempesta – autori vari
durata: 84 min.
VALUTAZIONE:
1/2
Cinque storie di fantasmi Italiani.
O cinque storie italiane di fantasmi.
17 Novembre
“Passaggio di consegne” tra padre (defunto) e figlio.
Un’eredità fatta di follia, sangue e violenza.
Offline
La solitudine può portarti a fare gesti estremi.
E sempre la solitudine può spingerti e cercare di riavvicinarti alle persone care.
Pietro e Giada lo scopriranno nel modo più tragico.
La Medium
Una pseudomedium partenopea sbarca il lunario speculando sul dolore.
Ma ad invitare troppa “gente” a casa si rischia di ritrovarsi a dover fare i conti con “ospiti” indesiderati.
Fiaba di un Mostro
La storia di un bambino “diverso”; che diventa una fiaba, che evolve in leggenda e si trasforma in un horror.
Urla in Collina
Tre ragazze in vacanza con tanta, troppa voglia di divertirsi; una strada in collina piena di tornanti ed un motel sperduto nel nulla.
Chiedo venia, ma mi ero proprio scordato di questo “progetto” tutto italiano. Ne avevo letto qualcosa (su Nocturno, mi pare) due o tre anni fa poi il tutto sembrava scivolato nell’oblio…e sarebbe stato meglio se così fosse rimasto.
Eppure i mezzi c’erano (i finanziamenti ed il supporto di Albanesi e dell’Università di Tor Vergata), la tecnica anche (Germani e Zarlenga si sono rivelati onesti operatori della fotografia) e, oltre ad un paio di vecchie glorie “riesumate” per l’occasione, persino alcuni degli attorucci freschi d’Accademia pescati nel mucchio sembrava sapessero recitare…allora cosa è andato storto?
Tutto il resto, parbleu!
A cominciare dalla scelta della composizione a “patchwork”, in ritardo di una decina d’anni dal nostalgico ripescaggio operato da America ed Oriente e priva di un minimo di sottotrama da usare come collante per tenere cuciti insieme gli episodi; per proseguire con la totale assenza di una qualsiasi struttura narrativa necessaria a dare coerenza alle storie che si autoriducono ad una sorta di spot pubblicitari dove neanche si capisce cosa vogliano “pubblicizzare”. Narrazioni banali per soggetti privi di un minimo d’originalità e scopiazzati da plot narrativi tanto lisi e stanchi che tentano il suicidio già dopo un paio di minuti di girato.
E se questi sei registi dovrebbero essere i nuovi pilastri della cinematografia italiana…tanto vale organizzare una bella veglia funebre e non pensarci più.
Mi dispiace, caro Gabriele; mi avevi divertito ed incuriosito con “il Bosco Fuori”, ti ho ostinatamente difeso cercando invisibili peculiarità sul tuo “Ubaldo Terzani Horror Show”, avventurandomi dove nessun mortale aveva osato, ma questo tuo goffo tentativo di rivestire il ruolo di mecenate per le nuove leve del “cinema di genere” italico non fa che seppellire definitivamente ogni speranza per noi sconsolati fruitori…ça va sans dire…
P.S. piccola chicca fine a se stessa. Nell’episodio Offline, Pietro legge un quotidiano online e l’articolo di cronaca porta la firma di Ubaldo Terzani.
Squallida piaggeria o autocitazione estrema?
Archiviato in:CINEMA, DVD Tagged: casa dolce casa, mistery,, paura all'Italiana, presenze, sangue & frattaglie