Fantasmi, morte e futuro. Il ritorno dei Baustelle.

Alzi la mano chi da bambino non ha mai avuto paura dei fantasmi.
Bene, a quanto pare non siete i soli.
A dicembre ne hanno parlato i Tre Allegri Ragazzi Morti, invitandoci nel loro giardino, a gennaio è diventato il tema portante del nuovo album dei Baustelle.
Fantasma è uscito il 29 gennaio, anticipato dal singolo La morte (non esiste più), una canzone che, contrariamente al suo titolo, parla di vita, di speranza: “Poi improvvisamente arrivi tu, sorridi e penso che non ho più timore. Lascio correre il dolore e non c’è più. E niente muore”.
E prima ancora della pubblicazione del sesto album della band di Montepulciano, i biglietti per le prime tre date del tour teatrale sono andate sold out, tanto da richiedere l’aggiunta di una seconda data a Milano.
Iniziare dai teatri permetterà di godere appieno dei brani registrati con la FilmHarmony Orchestra di Breslavia, ma i Baustelle affermano che non mancheranno anche dei richiami al passato.

Fantasma è un concept album che ha come tema portante il tempo, e inevitabilmente tutto ciò che esso porta con sé. Ad esempio i cambiamenti, come si ascolta in Futuro: “Da oggi significa che ciò che siamo stati non saremo più. E potremo anche avere altre donne da amare, e sconfiggere l’ansia, e la fragilità”.
A chi considera quest’album ostico e pesante, Bianconi risponde che non bisogna scrivere canzoni per compiacere il pubblico, rischiando l’autocensura, quanto piuttosto scrivere con gioia di quello in cui si crede.
Sta di fatto che, ad oggi, Fantasma è in vetta alla classifica di iTunes Italia Top 20 Album. Un motivo ci sarà.