Cioò che non si conosce si teme, ma il timore si può sconfiggere solo cercando il più possibile di conoscere ciò che ci spaventa, per imparare ad affrontare le nostre paure e sconfiggerle.
I fantasmi non mi spaventano affatto, mi incuriosiscono, perchèmi incuriosisce la morte, la vita, la vita dopo la morte e tutto ciò che a questo si collega.
Perchè i fantasmi? perchè sono spiriti, anime, sospese a metà tra la vita e la morte. Non sono vivi, ma non sono neppure morti. Nè carne nè pesce. Una via di mezzo. Ed è questo che li rende semplicemente irresistibili.
Ci tengo, però, a precisare alcune cose.......
2) Le storie di cui ho parlato qui sono frutto delle mie ricerche: o le ho estratte da vari libri sull'argomento (e in questo caso mi sono sempre occupata di esplicitare chiaramente la fonte), o sono frutto delle mie ricerche sul campo, da discorsi fatti con le persone che mi hanno parlato di questo o di quell'altro evento. Anzi, il più delle volte sono cose che ho sentito raccontare, e le ho volute riproporre perchè la storia di un luogo vive anche attraverso le leggende che di quel luogo parlano.
3) Ovviamente non posso conoscere vita morte e miracoli di un luogo!!! sarei onniscente se lo facessi e grazie al Cielo questo dono non mi appartiene affatto. Mi sono specializzata soprattutto su storie del NordEst, del Veneto in particolare, ma questo non significa affatto che io sia "una leghista attaccata alle sue tradizioni". Semplicemente, ho ritenuto giusto parlare di cose di cui so di poter parlare maggiormente perchè le conosco di più. A chi mi ha detto "conosci pochine delle leggende veneziane", rispondo che non sono affatto un'enciclopedia, e riporto sono quelle che mi colpiscono di più perchè sono poco note. Non ha senso raccontare cose che già sono note a tutti.
4) Dunque: i fantasmi sono ben diversi da quelli che si vedono alla tv nei tanti show che puntualmente vediamo. Non è che a mezzanotte in punto loro si presentano, si mettono bene in posa davanti alla macchina fotografica, fanno ciao ciao con la manina e attendono pazientemente che venga loro scattata una foto ad alta definizione. I fantasmi non rispettano alcun orario, cioè, non è che devono per forza apparire a mezzanotte. Se c'è un fantasma in un luogo, questo c'è a mezzogiorno, a mezzanotte, alle 18:32 così come alle 7:41. Un fantasma esiste e basta. Quante palle ho sentito di gente che diceva che se entri in un luogo di notte allora il fantasma appare, mentre se ci vai di giorno se ne sta rintanato...Non è affatto così. Fantasma o non fantasma, qui il tempo non c'entra nulla. Mica il fantasma prende appuntamento per mostrarsi! Le ricerche sul campo che svolgono i professioinsti SERI di cui mi sono occupata nel blog e dei quali ho apposto il link in alto a sinistra (leggi: gli Orizzonti Paranormali) si svolgono di notte per un motivo molto semplice, e mi stupisco che la gente non ci arrivi. Durante il giorno, scattando foto, è molto probabile che la luce del sole che entra dagli scuri o dalle finestre seppur chiuse crei illusioni. Io scatto una foto, e credo di aver ritratto un fantasma, mentre invece quel che ho fotografato altro non è che un raggio di sole che fa il biricchino davanti all'obiettivo. Le foto si scattano di notte perchè di notte non c'è la luce del sole che dà fastidio. Non è complicato, credo!
Fantasmi? NO, sole tra le foglie!
5) Ricercatori del paranormale non ci si improvvisa. Quando si dice: in un determinato luogo può esserci qualcosa di inspiegabile dal punto di vista scientifico (leggi: una probabile entità soprannaturale), mica si entra in quel luogo, si scatta qualche foto, si sente una corrente d'aria che ti gela il coppino e allora tutti trionfanti a dire sì sì c'è un fantasma! Sono cose che richiedono tempo, fatica, ricerche, prove, indagini...per questo dico: non ci si improvvisa ricercatori.6) Qui non si parla, e non si parlerà MAI, di acchiappafantasmi. Primo perchè non siamo ad Hollywood, secondo perchè su Pensierospensierato ci occupiamo di cose serie, e possibilmente lo facciamo con serietà. Ci si avvicina a questo mondo, al mondo del paranormale, avendo ben chiaro ciò di cui si andrà a parlare, con una reale conoscenza del fenomeno che si andrà a studiare, così come dei possibili fenomeni che potrebbero influenzare l'esito delle indagini. Questo è il caso del "raggio di sole" di cui parlavo poco fa. Non c'è nessun divertimento, nessuno svago in chi cerca di dare una risposta, con basi il più possibile vicine alla scientificità, dei fenomeni che si incontrano e ai quali non si riesce a dare un'adeguata risposta. L'improvvisazione qui non c'entra nulla.
7) 3 sole parole. RISPETTATE. I. FANTASMI.