Fanucci porta in libreria (dal 14 febbraio) Il cerchio del robot, romanzo inedito del grande maestro della fantascienza Philip K. Dick.
Scritto nel 1956 ma pubblicato soltanto nel 1988, il romanzo si svolge nell’America del Dopoguerra e comprende un intreccio secondario di carattere fantascientifico.
Ecco la scheda del libro:
San Francisco, anni Cinquanta. Jim Briskin è uno speaker radiofonico di successo che non riesce a lasciarsi definitivamente alle spalle il rapporto con la sua ex moglie Patricia. Art Emmanual è un assiduo ascoltatore del programma di Jim e vive in un seminterrato insieme a sua moglie Rachael, da cui sta per avere un bambino. Vite il cui unico punto di contatto è la voce di una radio si intersecano in occasione di una cena a casa della giovane coppia, durante la quale ciò che resta delle macerie del matrimonio di Jim e Patricia – la loro distruttiva interdipendenza, quel destino di perdizione che, inesorabile, li accomuna – finirà per contagiare le ‘normali’ esistenze dei due ragazzi. Art sarà sedotto dalla donna e si ritroverà invischiato in una relazione che screditerà entrambi, mentre Rachel seguirà Jim in Messico, affidando all’uomo la propria vita e quella del bambino che ha in grembo. Fanno da sfondo le insicurezze dell’America del Dopoguerra, di due generazioni in cerca di nuovi punti di riferimento e separate da una distanza netta, nella quale Philip K. Dick colloca con notevole capacità immaginifica personaggi improbabili e incoerenti. Alla fine, l’unica via per Jim e Pat sarà quella di tornare sui propri passi, rinnegando gran parte
della loro esistenza e segnando la propria sconfitta.
Philip K. Dick Il cerchio del robot
traduzione di Fabio Zucchella
introduzione di Carlo Pagetti
pp. 147, euro 17