Far East Film Festival: Broken di Lee Jung-Ho

Titolo: Broken

Regista: Lee Jung-Ho

Sceneggiatore:Keigo Higashino (romanzo), Lee Jung-Ho 

Data uscita Corea del Sud: 10 Aprile 2014

Durata: 122 min.

Genere: Thriller

Distributore: CJ Entertainment 

Lingua: Coreana

Paese: Corea del Sud

Presentato alla 16a edizione del Far East Festival di Udine, Broken è un film della Corea del Sud di Lee Jung-Ho. Adattamento cinematografico del romanzo The Hovering Blade di Keigo Higashino, il film segue la storia di un uomo che dimostra di essere, innanzitutto, un padre.

Chi ha visto The Chaser di Na Hong-jin che narra la storia di un serial killer della Corea del Sud o Edge of Darkness, dovrebbe assolutamente vedere Broken. Nei ruoli principali vediamo Jeong Jae-yeong (Guns & Talks) e Lee Sung-min (Attack on the Pin-Up Boys).

Lee Sang-hyeon è vedovo e abita con la figlia 15enne Su-jin. Un giorno la ragazza sparisce e dopo un po’ il corpo della giovane viene ritrovato senza vita. Inizia la lunga lotta di Sang-hyeon che vuole farsi giustizia da solo. Pieno di rabbia e con un senso di impotenza inizia a seguire delle tracce. L’uomo non riesce a star fermo e aspettare che la polizia faccia il suo lavoro, deve agire! Dopo aver ricevuto un messaggio anonimo con un indirizzo dove poter ritrovare delle tracce video riguardanti lo stupro della figlia, l’uomo parte alla ricerca del responsabile della morte della figlia. Trovato l’indirizzo entra in una casa dove trova un ragazzo giovane, Kim Cheol – yong, che sta guardando i video della ragazza. L’uomo non riesce a capirci più niente e inizia a picchiare il ragazzo fino ad ucciderlo. L’uomo non si ferma e continua con la ricerca del secondo assassino. Gli investigatori nel frattempo collegano i fatti e capiscono cosa sta succedendo.

Il film ci pone davanti ad una domanda: un padre che uccide gli assassini della figlia, è a sua volta condannabile?

Uscito in Sud Corea ha fatto subito successo al botteghino superato solo da Captain America: The Winter Soldier.

Broken è un film disturbante in cui il senso di vendetta è costante senza esplodere mai lasciando nello spettatore un senso di inquietudine che non andrà via facilmente.

Luana Verbanac